Polonia: il governo lancia il programma “In vacanza con l’esercito” per aumentare i reclutamenti e prepararsi alla guerra
Si sono già presentati in 11mila e chi finisce i 28 giorni di addestramento vince un premio di quasi 1.400 euro
Sveglia all’alba, corsi di sopravvivenza, addestramento al combattimento e nel tempo libero pulizia degli alloggi, senza la possibilità di lasciare la base. Si chiama “In Vacanza con l’Esercito” ed è il nuovo programma rivolto ai giovani e in particolare ai neolaureati con cui la Polonia intende accrescere i reclutamenti nelle forze armate e preparare la popolazione a un futuro conflitto, chissà magari con la Russia.
Tutto sembra però tranne una vacanza, tanto che alla fine del “soggiorno” è previsto anche un premio in denaro. Chiunque riesca a superare i 28 giorni di addestramento avrà infatti diritto a ricevere la somma di 6.000 zloty, poco meno di 1.400 euro, e potrà scegliere se arruolarsi subito nelle Forze armate, se optare per le Forze di difesa territoriale (una sorta di Guardia nazionale costituita sul modello Usa nel 2017 con personale sottoposto a periodiche esercitazioni) o se entrare semplicemente nella riserva. Al termine della “vacanza” nelle 70 località coinvolte nel progetto i volontari dovranno comunque prestare il giuramento militare che li obbliga a “servire lealmente la Repubblica di Polonia anche a costo di perdere la vita”.
La campagna, secondo Varsavia, ha già fatto breccia nel cuore dei polacchi visto che le iscrizioni hanno superato l’obiettivo dichiarato dal governo. “L’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022 ha suscitato tra i polacchi l’impulso a difendere la nazione”, ha spiegato ieri in conferenza stampa il maggiore Michal Tomczyk, portavoce del ministero della Difesa della Polonia. “Non vedevamo una tale minaccia dalla Seconda guerra mondiale”, ha aggiunto il funzionario, secondo cui il ministero prevedeva un massimo di 10 mila iscrizioni al programma mentre ha già superato gli 11 mila volontari.
“L’esercito vuole formare quanti più cittadini possibile”, ha dichiarato all’agenzia di stampa statunitense AP il colonnello Pawel Galazka, comandante del 18esimo reggimento del genio di stanza a Lomza, una delle unità militari addette all’addestramento dei volontari. “Tutti conoscono la minaccia che viene da Est”. Le forze armate polacche contano già 198 mila effettivi ma il governo di Varsavia ha deciso di aumentare sensibilmente le spese militari dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
“I polacchi devono pensare a cosa potrebbe accadere ed essere preparati”, gli ha fatto eco la volontaria Magdalena Klos, madre di due bambini di 9 e 11 anni. “Sono orgogliosa di indossare l’uniforme”, ha spiegato la 34enne. “Non sono solo una madre e una moglie, ma anche una soldatessa”.