Un poliziotto brasiliano ha confessato l’omicidio dell’ambasciatore greco in Brasile
Per la polizia Sergio Moreira, 29 anni, aveva una relazione con la moglie del diplomatico e i due hanno pianificato insieme l'assassinio
Un poliziotto di Rio de Janeiro ha confessato di aver ucciso l’ambasciatore greco in Brasile, secondo quanto riferito dagli inquirenti brasiliani, i quali sostengono che l’uomo avesse una relazione con la moglie del diplomatico.
Il corpo dell’ambasciatore Kyriakos Amiridis, 59 anni, è stato ritrovato carbonizzato in un automobile venerdì 30 dicembre 2016. Non si avevano notizie dell’uomo dalla notte di lunedì 26 dicembre.
La moglie brasiliana Francoise, 40 anni, ha denunciato la sua scomparsa alla polizia mercoledì 28 dicembre. La coppia ha una figlia di dieci anni.
L’ufficiale di polizia Sergio Moreira, 29 anni, ha confessato alla polizia venerdì di aver ucciso l’ambasciatore nella notte di lunedì in una casa del quartiere di Nova Iguaçu, nella violenta periferia nord di Rio de Janeiro. Non è stato ancora possibile determinare la causa della morte, anche se tracce di sangue sono state ritrovate sul divano all’interno dell’abitazione.
Secondo la polizia, l’uomo ha detto di aver litigato con Amiridis e di aver agito per difendersi, ma gli inquirenti hanno escluso questa ipotesi.
Gli investigatori brasiliani sostengono che anche la donna, dopo aver inizialmente negato i fatti, abbia accusato Moreira dell’omicidio. Per le forze dell’ordine la donna e il poliziotto hanno organizzato l’omicidio alcuni giorni prima.
Sia la moglie quarantenne dell’ambasciatore che l’ufficiale di polizia sono stati arrestati. Le forze dell’ordine hanno arrestato anche un cugino del poliziotto che avrebbe fatto da palo mentre il crimine veniva commesso e ha aiutato a trasportare il corpo.
“Si è trattato di un gesto tragico e codardo, ma abbiamo lavorato incessantemente per chiudere il caso prima possibile”, ha detto l’investigatore brasiliano Evaristo Magalhaes in una conferenza stampa”, aggiungendo che si è trattato di un “crimine passionale”.
In una lettera al primo ministro greco Alexis Tsipras il presidente brasiliano Michel Temer si è detto rattristato della morte dell’ambasciatore e ha espresso le sue condoglianze.
Amiridis è stato ambasciatore in Libia dal 2012 e si è spostato in Brasile all’inizio del 2016.
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