Gli effetti della pillola anticoncezionale sul cervello
Uno studio dell'Università della California ha riscontrato un assottigliamento di due aree cerebrali nelle donne che fanno uso della pillola
La pillola anticoncezionale è ritenuta uno dei metodi
contraccettivi più sicuri nei rapporti sessuali. Assumendo la pillola in modo
corretto e costante, la donna rimane protetta fino al 99 per cento dalla gravidanza.
Secondo un
rapporto del 2004 dell’Organizzazione
mondiale della sanità (Oms)
sull’uso dei contraccettivi negli Stati Uniti, le gravidanze indesiderate registrate
durante il primo anno di uso della pillola anticoncezionale, correttamente assunta, ammontano allo 0,3 per cento.
L’efficacia di
un metodo contraccettivo si misura con l’Indice di Pearl, che indica il
numero di gravidanze verificatesi in 100 donne nell’arco di un anno. Più basso è l’indice, più è efficace la tecnica contraccettiva. La
pillola, insieme al cerotto, l’anello vaginale e la spirale, ha un indice di
Pearl inferiore a 1.
Durante il periodo di assunzione, la donna
potrebbe andare incontro a effetti indesiderati come vomito, nausea, aumento del peso corporeo e sbalzi ormonali che possono compromettere la libido sessuale e l’umore, per via del
dosaggio ormonale. I problemi aumentano
se la donna che assume la pillola è sovrappeso, ha il colesterolo alto, è una fumatrice
o ha problemi di circolazione o di pressione. Nonostante i possibili effetti indesiderati, la maggior parte delle
donne che fa uso di questo tipo di contraccettivo non presenta sintomi particolarmente fastidiosi.
Eppure un nuovo studio sull’utilizzo della pillola anticoncezionale, pubblicato dall’UCLA, la University of California, a Los Angeles, sulla rivista Human Brain Mapping, sostiene che l’assunzione del farmaco potrebbe essere associata ad alcune variazioni neurologiche, per via
degli ormoni contenuti al suo interno. Sembrerebbe che l’assottigliamento di due regioni cerebrali nella
donna sia proprio dovuto all’uso della pillola.
Lo studio è
stato condotto su un campione di 90 donne, di cui 44 assumevano la pillola e le
restanti non facevano uso di alcun contraccettivo ormonale. È stato riscontrato che le due regioni, la
corteccia orbitofrontale laterale – che regola le emozioni – e la corteccia cingolata posteriore – che regola la capacità di prendere decisioni – erano più sottili nelle 44 donne che stavano facendo uso della
pillola.
Questo potrebbe
essere il motivo per cui alcune donne accusano sintomi di ansia e depressione quando fanno uso della pillola anticoncezionale.
Non è stato
determinato se queste variazioni neurologiche siano permanenti o se durino fino a quando la
donna continua ad assumere la pillola. Secondo i ricercatori, servirebbero altri studi approfonditi per determinare l’esistenza una relazione causale tra gli anticoncezionali
e le variazioni nel cervello dovute agli ormoni. Il numero di donne coinvolte nello studio, infatti, non è sufficientemente alto, né è provato che la pillola sia la causa di questi effetti: lo studio sottolinea solo che potrebbe esserci una correlazione tra i due elementi.