Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Piano di pace per il Medio Oriente, palestinesi contro Trump: “La storia si ripete: nuova Dichiarazione Balfour”

Immagine di copertina
Il leader palestinese Abbas e il presidente Usa Donald Trump (Credits: AFP)

Gli attivisti palestinesi: "Gerusalemme capitale indivisa di Israele? Trump promette ciò che non è suo a chi non ne ha diritto". Proteste di piazza, mentre il leader Abbas promette: "Combatteremo l'accordo in tutte le sue forme"

Piano di pace per il Medio Oriente, la rabbia dei palestinesi contro Trump

Ieri, martedì 28 gennaio 2020, Donald Trump ha presentato il suo piano di pace per il Medio Oriente, che prevede tra le altre cose due Stati separati e Gerusalemme capitale indivisa di Israele: ma se da un lato Benjamin Netanyahu ha espresso soddisfazione per il progetto, dall’altro il presidente Usa ha attirato su di sé la rabbia dei palestinesi.

Sono tanti, infatti, i leader palestinesi che in queste ore hanno manifestato tutto il loro sdegno per un piano di pace “fortemente sbilanciato” a favore degli israeliani. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha subito avviato una riunione d’emergenza nel palazzo presidenziale della Muqata a Ramallah, dove erano presenti anche alcuni funzionari di Hamas. Lì, ha annunciato l’impegno a “resistere all’accordo in tutte le sue forme”. Abbas ha anche definito la proposta di Washington come “la fase finale della Dichiarazione Balfour“.

Il riferimento è all’impegno, preso dal Regno Unito in una dichiarazione emessa il 2 novembre 1917, di creare all’interno della Palestina “un focolare per il popolo ebraico”: i prodromi, insomma, di quello che avvenne nel 1948 – complice anche la diaspora di ebrei a causa dell’antisemitismo – con la nascita ufficiale dello stato di Israele. E che ha portato alla Nakba, la “Catastrofe”, come viene definito l’esodo di oltre 750mila arabi dalla Palestina in seguito alla fine del secondo conflitto mondiale.

“Trump – ha dichiarato Abu Diab, un attivista palestinese nel quartiere Silwan, nella Gerusalemme est occupata – sta regalando ciò che non possiede alle persone che non ne hanno diritto. La storia si sta ripetendo”.

“Questo accordo – ha continuato Abu Diab – protegge solo gli interessi israeliani, violando il diritto internazionale e alcuni dei pilastri palestinesi: Gerusalemme e la Valle del Giordano”. E in relazione all’accordo economico proposto da Trump, che prevede investimenti per 50 miliardi di dollari per i palestinesi, l’attivista non ha dubbi: “Dopo decenni di sacrifici di vite per questa causa, vogliamo la libertà e uno Stato palestinese. Non alcuni vantaggi economici. Continueremo a combattere questo piano”.

Nella giornata di ieri ci sono state anche proteste di piazza, da parte dei palestinesi, contro il piano di pace per il Medio Oriente di Trump: decine di manifestanti hanno sfilato urlando “la Palestina non è in vendita”, mentre le moschee della Cisgiordania occupata hanno lanciato la chiamata alla preghiera, sottolineando la propria disponibilità a combattere contro il piano.

Cosa prevede il piano di pace per il Medio Oriente di Trump

Il presidente americano ha presentato il piano – stilato dal genero, Jared Kushner – in una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il documento, al momento, è una bozza di 80 pagine che prevede sia il piano di suddivisione della delicata zona in due Stati separati, sia i progetti economici per i palestinesi.

I punti principali del piano sono i seguenti:

  • Congelamento degli attuali insediamenti israeliani per quattro anni, il tempo previsto per trattare con i palestinesi
  • Raddoppio della superficie dei territori palestinesi
  • Gerusalemme capitale indivisa dello Stato d’Israele
  • Gerusalemme Est capitale di uno stato palestinese che sarà sostenuto da 50 miliardi di dollari di investimenti da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati
  • Apertura di un’ambasciata americana a Gerusalemme Est

Punti considerati inaccettabili, soprattutto per quel che riguarda la città di Gerusalemme, dai palestinesi, che negli ultimi mesi non hanno neanche voluto incontrare la squadra di negoziatori americani. Negli ultimi giorni, Trump avrebbe anche voluto tenere un colloquio telefonico con il presidente palestinese Abbas, che però ha rifiutato.

Leggi anche:
Piano di pace per il Medio Oriente, le reazioni internazionali: i Paesi a favore e quelli contro
Trump da record twitta 142 volte in un solo giorno: “Stop ai visti per le donne incinte”
Guerra Usa-Iran: tutta la storia in versione breve, media e lunga
Banksy si è “scusato” con i palestinesi a nome del Regno Unito per la dichiarazione Balfour
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Cina sfida ancora gli Usa: svelati due nuovi caccia stealth e una nave militare d’assalto anfibia
Esteri / Il segretario generale Mark Rutte: “La Nato rafforzerà la presenza militare nel Mar Baltico”
Esteri / Arrestata a Teheran la giornalista italiana Cecilia Sala
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Cina sfida ancora gli Usa: svelati due nuovi caccia stealth e una nave militare d’assalto anfibia
Esteri / Il segretario generale Mark Rutte: “La Nato rafforzerà la presenza militare nel Mar Baltico”
Esteri / Arrestata a Teheran la giornalista italiana Cecilia Sala
Esteri / Germania: il presidente Steinmeier scioglie il Parlamento e fissa le elezioni per il 23 febbraio
Esteri / Usa: università invitano gli studenti stranieri a tornare nei campus prima dell’insediamento di Trump
Esteri / Putin: "Pronti a colloqui di pace in Slovacchia". E Zelensky attacca Bratislava
Esteri / Corea del Sud: il Parlamento vota l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo
Esteri / Gaza: oltre 45.400 morti dal 7 ottobre 2023. Israele irrompe nell’ospedale Kamal Adwan: evacuati pazienti e personale sanitario. Idf: "Era una roccaforte di Hamas". Al-Jazeera: "Arrestato anche un giornalista nel raid". La Casa bianca: "Nessun progresso sui negoziati per la tregua". Attentato a Herzliya: ex informatore palestinese dello Shin Bet uccide una donna di 83 anni. Israele bombarda il confine tra Libano e Siria. Rimpatriati 30mila rifugiati siriani dalla Turchia
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play