Gli attentatori di Barcellona stavano organizzando un attacco più grande
Lo ha confessato uno degli arrestati, sopravvissuto all'esplosione dell'appartamento di Alcanar
Uno dei terroristi della cellula che ha pianificato gli attentati di Barcellona e Cambrils ha rivelato ai giudici che il loro piano iniziale era organizzare un attentato più violento rispetto a quello della Rambla. Qui il 17 agosto un furgone aveva investito la folla, uccidendo 14 persone.
Mohamed Houli Chemlal, uno dei quattro terroristi arrestati, ha così confermato quanto era già stato anticipato dalla polizia. Nell’appartamento di Alcanar, esploso tra il 16 e il 17 agosto e considerata la base della cellula terroristica, erano state trovate bombole di gas che sarebbe state utilizzate dal gruppo per far esplodere i furgoni a Barcellona, nella Rambla e davanti alla Sagrada Familia.
Altri due tra gli arrestati hanno confessato ai giudici che Abdelbaki Es Satty, imam locale della città di Ripoll, era stato l’ideatore del piano.
Cinque attentatori sono stati uccisi dalla polizia nel fallito attacco di Cambrils; Younes Abouyaaqoub, marocchino di 22 anni e principale sospettato di aver guidato il veicolo contro la folla, è stato ucciso dalla polizia il 21 agosto a Subirats. Chemlal è invece sopravvissuto all’esplosione di Alcanar, in Terragona, dove invece è morto Es Satty.