Una petizione per arrestare il primo ministro israeliano
Quasi 80mila persone hanno firmato una petizione per arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per crimini di guerra
Quasi 80mila cittadini britannici hanno firmato una petizione per far arrestare per crimini di guerra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che a settembre si recherà a Londra in visita ufficiale.
L’iniziativa è stata lanciata da Damian Moran ed è stata pubblicata sulla pagina web del governo. Qualsiasi cittadino britannico infatti può lanciare una petizione su questa piattaforma, che può essere firmata inserendo un nome, un indirizzo mail e un codice postale valido nel Regno Unito.
Nella petizione si legge: “Secondo la legge internazionale, al suo arrivo nel Regno Unito, Netanyahu dovrebbe essere arrestato per i crimini di guerra e per il massacro di oltre 2.000 civili nel 2014″.
Secondo Moran, durante l’offensiva delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza – dall’8 luglio al 26 agosto 2014 – sono stati commessi crimini di guerra, perché le truppe israeliane hanno deliberatamente colpito obbiettivi civili.
L’ambasciata israeliana a Londra ha definito la petizione in questione “una trovata pubblicitaria senza senso”. Il governo britannico dopo 10mila firme è stato obbligato a rispondere pubblicamente, scrivendo che “i capi di stato stranieri in visita in un altro Paese godono di immunità e dunque non possono essere arrestati”.
Il governo ha inoltre precisato di essere dispiaciuto per le vittime del conflitto a Gaza lo scorso anno, ma ha ribadito il diritto di Israele a difendersi in maniera efficace, seppur rispettando i limiti dei trattati internazionali.
Anche dopo la guerra del 2008 a Gaza alcuni avvocati britannici avevano cercato di far arrestare l’ex ministro della Giustizia israeliano Tzipi Livni, ma senza successo.
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