Perse le speranze di ritrovare superstiti della nave sudcoreana affondata nell’Atlantico
A bordo c'erano 22 persone di cui solo due sono riuscite a salvarsi aggrappandosi a una zattera
La marina militare dell’Uruguay ha comunicato di aver perso le speranze di ritrovare in vita l’equipaggio della nave sudcoreana affondata il 31 marzo nell’Oceano Atlantico. In tutto a bordo c’erano 22 persone, di cui 8 sudcoreani e 14 filippini.
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Secondo l’agenzia di stampa Yonhap gli unici superstiti sono 2 filippini che si erano aggrappati a una zattera. Altre scialuppe ritrovate in mare erano vuote. “Più ore passano, meno possibilità ci sono di ritrovarli”, ha detto Gaston Jaunsolo, portavoce della marina uruguayana.
Le ricerche dei dispersi hanno coinvolto un aereo brasiliano che ha volato sull’area il 2 aprile e una nave da guerra argentina.
La nave affondata, Stellar Daisy, di proprietà della Polaris Shipping, stava trasportando ferro dal Brasile alla Cina. Il 31 marzo ha lanciato l’allarme dopo che ha cominciato a imbarcare acqua da sinistra.
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