Perché quello di Trump al Congresso non era un discorso sullo stato dell’Unione
Nella notte Trump ha tenuto una relazione alle camere congiunte. Deve passare un anno dall'elezione del presidente perché possa tenere un discorso sullo stato dell'Unione
Quello che ha tenuto nella notte italiana tra martedì 28 marzo e mercoledì 1 marzo il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non è stato un discorso sullo stato dell’Unione, ma un discorso al Congresso riunito in seduta comune. Tradizionalmente deve passare un anno dal momento dell’elezione del presidente affinché possa tenere un discorso sullo stato dell’Unione.
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A indicare quale sia il tipo di discorso del presidente in carica è lo speaker della Camera, in questo caso Paul Ryan. Ryan ha invitato Trump a tenere un discorso e non a riferire sullo stato dell’Unione.
Trump si è attenuto alla tradizione, come hanno fatto i suoi predecessori nel loro primo anno di presidenza, ritenendo che l’inquilino della Casa Bianca ricopra il suo incarico da troppo poco tempo poter descrivere autorevolmente lo stato dell’Unione.
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