Per la prima volta arriva in Africa occidentale il letale virus di Marburg, simile a Ebola
Per la prima volta arriva in Africa occidentale il letale virus di Marburg, simile a Ebola
Per la prima volta un caso del letale virus di Marburg, simile a quello che causa Ebola, è stato confermato in Africa occidentale. Lo ha annunciato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), affermando che le autorità sanitarie della Guinea hanno identificato la scorsa settimana il primo caso della febbra emorragica nella regione, già colpita da una grave epidemia di Ebola negli scorsi anni.
Dal 1967, quando il virus di Marburg è stato identificato per la prima volta in Germania, sono stati riportati 13 occorrenze tra epidemie e singoli casi del virus, molti dei quali in paesi dell’Africa meridionale e orientale, quali Angola, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Sudafrica e Uganda. Questa invece è la prima volta che il virus arriva in Africa occidentale, in cui tra il 2014 e il 2016 almeno 11.325 persone hanno perso la vita a causa della peggiore epidemia di Ebola finora registrata.
“Questa è la prima volta che il virus di Marburg, una malattia altamente infettiva che causa febbre emorragica, è stata identificata nel paese e nell’Africa occidentale”, ha detto ieri l’Oms in una nota, in cui il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa, ha ricordato che “il potenziale del virus di Marburg di diffondersi in lungo e in largo significa che dobbiamo fermarlo”. “Stiamo lavorando con le autorità sanitarie per attuare una risposta pronta che si basi sull’esperienza e sulle competenze passate della Guinea nella gestione dell’Ebola, che viene trasmessa in modo simile”, ha aggiunto.
Il nuovo caso è stato riportato nel distretto di Gueckedou, nei pressi del confine con Liberia e Costa d’Avorio, la stessa area in cui negli scorsi mesi sono stati anche rilevati diversi casi di Ebola, tornata a colpire il paese all’inizio di quest’anno. Il ritorno di Ebola ha causato 12 vittime da febbraio a giugno di quest’anno, quando il governo ha annunciato la fine della seconda epidemia.
L’Oms ha dichiarato che il paziente affetto dal virus di Marburg si era rivolto a una clinica nell’area di Koundou, prima che le sue condizioni si aggravassero portando alla sua morte.
Come il virus dell’Ebola, anche quello di Marburg causa una febbre emorragica e ha un tasso di letalità che nelle epidemie passate l’Oms ha stimato tra il 24 e l’88 percento, a seconda della variante del virus e della gestione dei casi. Non esistono attualmente vaccini o cure approvate per combattere il virus, che si trasmette principalmente tramite il contatto diretto con fluidi corporei delle persone infette o con superfici e materiali.
Secondo l’Oms, i primi sintomi della malattia comprendono febbre, brividi, mal di testa e dolori muscolari ed entro sette giorni molti pazienti riportano forti perdite di sangue.