Patrick Zaki, prima udienza del processo a suo carico
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“Come si temeva, dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva, Patrick Zaki va a processo. La prima udienza è prevista il 14 settembre. Gli è contestato uno scritto del 2019 in difesa della minoranza copta”. Lo ha annunciato su Twitter Riccardo Noury, il portavoce di Amnesty International Italia, che segue sin dall’inizio la vicenda e ha anche lanciato una campagna per la liberazione dello studente egiziano iscritto all’università di Bologna.
“Noi continuiamo a lavorare ogni giorno, l’abbiamo fatto durante il Governo Conte 2 lo continuiamo a fare come Farnesina in questo governo e continuiamo a portare avanti l’obiettivo: il prima possibile di portare in libertà Patrick Zaki e restituirgli tutti i suoi diritti”. Lo ha detto Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, durante un incontro in centro a Bologna assieme al leader del M5s Giuseppe Conte. “La sua città” ha detto Di Maio interpellato sul giovane studente-ricercatore all’Alma Mater Studiorum di Bologna detenuto in Egitto “si è stretta intorno a lui sempre di più. Ho sempre parlato con Bonaccini, con il sindaco e l’assessore Lepore. Continueremo a lavorare in stretta sintonia con la società civile e le autorità – ha concluso il ministro degli Esteri- e dobbiamo solo metterci tutte le energie possibili e dobbiamo portare a casa l’obiettivo. Patrick Zaki deve tornare dalla sua famiglia”.