Patrick Zaki è libero, atteso in Italia nei prossimi giorni: “Voglio tornare a Bologna dai miei colleghi”
Patrick Zaki è libero, atteso in Italia nei prossimi giorni
Dopo la grazia concessa nella giornata di ieri, mercoledì 19 luglio, dal presidente Abdel Fatah al Sisi, Patrick Zaki è finalmente libero: lo studente dell’università di Bologna, infatti, è stato rilasciato nella mattinata di giovedì 20 dal commissariato di Mansoura, dove martedì scorso era stato portato in attesa di scontare la condanna a tre anni di reclusione inflittagli dal giudice.
“Patrick ora è libero tra la sua famiglia e i suoi amici, grazie a tutti coloro che hanno mostrato solidarietà e sostegno” si legge nella pagina Facebook “Patrick Libero” in cui è postata una foto in cui Zaki è ritratto sorridente mentre fa il segno della vittoria.
Ad accoglierlo, fuori dal commissariato di Mansoura, la madre Hala, la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George.
“Ora sono libero, penso a tornare in Italia il prima possibile, speriamo che avvenga presto” sono state le prime parole dello studente che poi si è messo in viaggio verso Il Cairo.
“Sto pensando a ritornare a Bologna, ad essere con i miei colleghi all’università” ha aggiunto Patrick Zaki, che dovrebbe raggiungere il nostro Paese entro un paio di giorni. “Sto bene. Grazie. Grazie davvero di tutto. Ho avuto paura, ma ora sono davvero felice” ha aggiunto Zaki in un’intervista a La Repubblica.
“Finalmente Patrick è libero. Non vedo l’ora che arrivi a Bologna per abbracciarlo” ha dichiarato a LaPresse il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury.
“Ora speriamo che possa prendere pieno possesso del suo diritto di viaggiare dall’Egitto verso l’Italia ma anche dall’Italia verso l’Egitto” ha aggiunto.