Patrick Zaki a Mansura: oggi in aula per la decima udienza del processo
Riparte oggi il processo a carico di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna che nonostante sia stato rilasciato dalle autorità del Cairo rischia ancora 5 anni di carcere per il contenuto di un suo articolo ritenuto “diffamatorio” verso il regime di Al Sisi dalla pubblica accusa: oggi a Mansura c’è la decima udienza sulla vicenda, e la sua avvocata principale, Hoda Nasrallah, non ha escluso che possa arrivare una sentenza.
“Speriamo”, si è limitata a rispondere la legale a una domanda dell’ANSA. Le parti erano state rimandate ad oggi “per far consegnare le carte della difesa”. “Forse pronunceranno il verdetto finale, potrebbero farlo”, aveva ricordato lo stesso Zaki dopo l’udienza in cui per la prima volta i suoi legali avevano potuto esporre liberamente la loro difesa. Lo studente vive quello che Amnesty International ha definito un vero e proprio “incubo giudiziario”, iniziato l’8 febbraio 2020 con l’arresto e durato ad oggi tre anni e tre mesi, di cui 22 trascorsi in carcere senza condanna.
È sotto accusa per un articolo del 2019 circa un attentato dell’Isis e due casi di presunte discriminazioni di copti, i cristiani d’Egitto. Per 18 volte il processo a carico di Zaki è andato avanti con udienze in cui si è soltanto deciso il prolungamento della sua custodia cautelare, trascorsa quasi interamente nel carcere di Tora al Cairo.