Il parlamento venezuelano è stato esautorato dei suoi poteri
Una sentenza del tribunale supremo di giustizia stabilisce che il presidente Maduro potrà governare rendendo conto delle sue decisioni solo alla stessa corte
Il tribunale supremo di giustizia (Tsj) del Venezuela ha assunto tutte le funzioni dell’Assemblea nazionale, il parlamento unicamerale in mano all’opposizione, lasciando la possibilità al governo guidato da Nicolas Maduro di governare senza alcun controllo.
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La sentenza, emessa nella notte di giovedì 30 marzo, evidenzia che l’Assemblea si trova in una situazione di “ribellione ed oltraggio” e quindi “le competenze parlamentari saranno esercitate direttamente dalla sala costituzionale (del Tsj) o da qualsiasi organo che esso disponga, per garantire lo stato di diritto”.
Il tribunale ha emesso il suo verdetto in risposta a una richiesta presentata dal governo sulla costituzione di aziende miste, a componente sia pubblica che privata, per la quale sarebbe necessaria l’autorizzazione del parlamento, secondo quanto stabilisce la costituzione.
La corte ha deciso che, considerando “l’urgenza della questione” e “l’omissione incostituzionale parlamentare”, il presidente è tenuto solamente a informare il tribunale delle sue decisioni, mentre l’Assemblea “non potrà modificare le condizioni proposte né pretendere di stabilirne altre”. Il governo potrà quindi bypassare l’Assemblea nazionale controllata dall’opposizione con 112 dei 167 seggi totali e governare ricorrendo solamente allo strumento dei decreti, limitandosi a informare il Tsj delle iniziative intraprese.
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