Il Parlamento Ue vuole una legge per contrastare i femminicidi: “È violenza di genere”
Nei giorni in cui la conta dei femminicidi in Italia non vede fine, arriva una buona notizia da Bruxelles: il Parlamento europeo ha adottato un’iniziativa legislativa in cui si chiede una legge e delle politiche mirate per affrontare tutte le forme di violenza e discriminazione basate sul genere, contro donne e ragazze, ma anche contro le persone Lgbt, sia offline che online. “Il femminicidio è la forma più estrema di violenza di genere contro le donne – si legge nel comunicato – come lo è negare l’assistenza all’aborto sicuro e legale”.
I numeri delle donne uccise in Italia sono spaventosi: dall’inizio del mese sono stati sette in nove giorni su un totale di 83 donne nel 2021.
Lunedì è stata uccisa Sonia Lattari a Fagnano Castello, nello stesso giorno ad Agnosine, Giuseppina De Luca e ancora Rita Amenze, Eleonora Di Vicino, Angelica Saklis, Ada Rotini e Chiara Ugolini e prima di loro, tutte le altre. Piera Muresu invece è sopravvissuta ai due proiettili esplosi da Adriano Piroddu che poi si è suicidato. Dal suo letto d’ospedale, Piera (così ho letto su alcuni quotidiani), ha descritto lo sguardo del compagno che le stava sparando, senza vedere più in lei la compagna ma un’estranea, una nemica da colpire o abbattere a qualunque costo e a qualunque prezzo che sia lasciare figli orfani o affrontare il carcere o il suicidio.