Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Parlamento europeo boccia una risoluzione sui porti aperti ai migranti grazie anche all’astensione del M5S

Immagine di copertina
Credits: Ansa

Il voto ha letteralmente spaccato in due l'Eurocamera rendendo plasticamente evidente la forte divergenza dell'Europa sul tema dell'immigrazione.

Il Parlamento europeo boccia risoluzione sui porti aperti ai migranti grazie astensione M5S

Il Parlamento europeo ieri ha bocciato una risoluzione sui porti aperti ai migranti con soli due voti di margine: il M5S ha deciso per l’astensione ed è stato l’ago della bilancia decisivo per la bocciatura. Il testo del provvedimento proponeva di aprire i porti alle Ong impegnate nel salvataggio dei migranti ma la risoluzione non è passata: 290 sono stati i voti contrari, 288 quelli a favore e 36 le astensioni.

La proposta era arrivata sul tavolo dell’Europarlamento grazie al presidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni Juan Fernando López Aguilar, favorevole a facilitare le operazioni di salvataggio delle organizzazioni umanitarie.

14 eurodeputati del M5S si sono astenuti e visto il poco scarto con cui è stata bocciata la mozione, la loro (non) decisione è stata determinante. Il gruppo dei Socialisti&Democratici di cui fa parte anche il Pd ha votato compattamente a favore. Favorevoli anche i Verdi, e il gruppo di sinistra radicale del Gue. Un no secco è arrivato invece da parte del gruppo dei Popolari, dal gruppo dei Conservatori e Riformisti e dai sovranisti di Identità e democrazia di cui fa parte la Lega.

La risoluzione si articolava in 18 punti che miravano non solo a mantenere i porti aperti alle Ong ma anche a favorire un meccanismo equo di redistribuzione dei migranti tra gli Stati membri. Il voto ha letteralmente spaccato in due l’Eurocamera, rendendo plasticamente evidente la forte divergenza dell’Europa sul tema dell’immigrazione.

2018: l’anno orribile per i migranti. I dati del dossier Idos 2019
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”