Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Parlamento Ue, prima plenaria: il Brexit Party volta le spalle durante l’Inno alla Gioia

Immagine di copertina
Foto Twitter

parlamento europeo brexit party inno gioia – Hanno girato le spalle durante l’Inno alla gioia, nel corso della prima plenaria della nuova legislatura europea a Strasburgo. I ventinove eurodeputati del Brexit Party, la formazione di Nigel Farage, hanno inviato un messaggio chiaro mentre veniva intonato il brano di Beethoven adottato dalle istituzioni dell’Unione Europea: vogliono un’uscita dall’Ue che sia netta, rapida e senza concessioni.

 

parlamento europeo protesta inno gioia

A rimanere seduti sono stati anche alcuni parlamentari del gruppo sovranista Identità e Democrazia, di cui fa parte la Lega del ministro dell’Interno Matteo Salvini. I quattordici esponenti del Movimento 5 Stelle, ancora alla ricerca di un’affiliazione politica, siedono tra i banchi dei “non iscritti”.

>Leggi anche: M5s: “Trovateci una famiglia in Europa e vi eleggiamo Timmermans”. Le rivelazioni di fonti Ue a TPI

Non è la prima volta che i membri del partito euroscettico britannico voltano le spalle durante l’esecuzione dell’Inno di Beethoven. Lo fecero anche nel 2014, quando l’Ukip inscenò una protesta nel corso della prima sessione plenaria dell’ottava legislatura dell’Eurocamera.

“Tristezza ma anche maleducazione”, ha commentato l’eurodeputato Pd Carlo Calenda. “Il fatto che non siano in grado neanche di rispettare un inno che è quello europeo, e di girarsi mentre lo suonano, è la dimostrazione che la più antica democrazia del mondo sta vivendo un periodo di crisi molto profonda, anche nelle maniere, che era una cosa su cui gli inglesi erano univocamente fermi”, ha aggiunto.

parlamento europeo brexit party inno gioia – Quella del Brexit Party non è stata la sola protesta. A manifestare il loro dissenso sono stati anche alcuni indipendentisti catalani, dopo che la Corte di Giustizia dell’Ue ha respinto il ricorso presentato a fine maggio dall’ex presidente catalano, Carles Puigdemont, per assumere le sue funzioni in qualità di eurodeputato alla sessione odierna della plenaria.

Fuori dalla sede del Parlamento europeo, qualche centinaia di persone con bandiere catalane e striscioni hanno espresso il loro sostegno a Puigdemont. Come spiega in francese un volantino del collettivo lionese di solidarietà con la Catalogna, la protesta è stata organizzata per difendere “i diritti politici dei deputati europei catalani”. Ha apprezzato il presidente catalano, che su Twitter ha scritto: “Oggi le strade di Strasburgo parlano catalano, ma per lo più parlano democratico. Alcuni vorrebbero le strade vuote, in silenzio, ma noi le riempiamo e combattiamo”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale
Esteri / Reportage TPI – La grande fuga dei giovani dalla guerra civile in Myanmar
Economia / La grande guerra globale del rame tra la Cina e gli Stati Uniti