Parlamento Ue, prima plenaria: il Brexit Party volta le spalle durante l’Inno alla Gioia
parlamento europeo brexit party inno gioia – Hanno girato le spalle durante l’Inno alla gioia, nel corso della prima plenaria della nuova legislatura europea a Strasburgo. I ventinove eurodeputati del Brexit Party, la formazione di Nigel Farage, hanno inviato un messaggio chiaro mentre veniva intonato il brano di Beethoven adottato dalle istituzioni dell’Unione Europea: vogliono un’uscita dall’Ue che sia netta, rapida e senza concessioni.
A rimanere seduti sono stati anche alcuni parlamentari del gruppo sovranista Identità e Democrazia, di cui fa parte la Lega del ministro dell’Interno Matteo Salvini. I quattordici esponenti del Movimento 5 Stelle, ancora alla ricerca di un’affiliazione politica, siedono tra i banchi dei “non iscritti”.
Non è la prima volta che i membri del partito euroscettico britannico voltano le spalle durante l’esecuzione dell’Inno di Beethoven. Lo fecero anche nel 2014, quando l’Ukip inscenò una protesta nel corso della prima sessione plenaria dell’ottava legislatura dell’Eurocamera.
“Tristezza ma anche maleducazione”, ha commentato l’eurodeputato Pd Carlo Calenda. “Il fatto che non siano in grado neanche di rispettare un inno che è quello europeo, e di girarsi mentre lo suonano, è la dimostrazione che la più antica democrazia del mondo sta vivendo un periodo di crisi molto profonda, anche nelle maniere, che era una cosa su cui gli inglesi erano univocamente fermi”, ha aggiunto.
parlamento europeo brexit party inno gioia – Quella del Brexit Party non è stata la sola protesta. A manifestare il loro dissenso sono stati anche alcuni indipendentisti catalani, dopo che la Corte di Giustizia dell’Ue ha respinto il ricorso presentato a fine maggio dall’ex presidente catalano, Carles Puigdemont, per assumere le sue funzioni in qualità di eurodeputato alla sessione odierna della plenaria.
Fuori dalla sede del Parlamento europeo, qualche centinaia di persone con bandiere catalane e striscioni hanno espresso il loro sostegno a Puigdemont. Come spiega in francese un volantino del collettivo lionese di solidarietà con la Catalogna, la protesta è stata organizzata per difendere “i diritti politici dei deputati europei catalani”. Ha apprezzato il presidente catalano, che su Twitter ha scritto: “Oggi le strade di Strasburgo parlano catalano, ma per lo più parlano democratico. Alcuni vorrebbero le strade vuote, in silenzio, ma noi le riempiamo e combattiamo”.