Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché nel parlamento britannico è vietato applaudire?

Immagine di copertina

Nel parlamento del Regno Unito, applaudire è considerato offensivo. E chi batte le mani rischia di essere severamente rimproverato

Nel parlamento britannico applaudire è severamente vietato. Si possono sventolare fogli, urlare, fare versi e smorfie, ma battere le mani per esprimere la propria approvazione per le parole di un collega è considerato offensivo.

I politici che non rispettano questa regola rischiano di essere severamente ammoniti. Il 27 maggio, i 56 neo-eletti parlamentari del partito nazionalista scozzese SNP (Scottish National Party) hanno applaudito il loro collega e capo-gruppo Angus Robertson. Durante il dibattito che ha seguito il Queen’s Speech (cerimonia in cui la regina illustra il programma del nuovo governo), Robertson ha replicato a un attacco furioso del parlamentare laburista Ian Austin, che ha incolpato l’SNP di aver favorito la vittoria dei Conservatori alle elezioni lo scorso 7 maggio.

Quando i parlamentari scozzesi hanno applaudito Robertson, sono stati immediatamente rimproverati dal presidente della Camera dei comuni John Bercow: “Lasciatemi subito dire che la regola di non applaudire in questa Camera è una tradizione antica e largamente rispettata, e vorrei che tutti i membri del parlamento continuassero a rispettarla”, ha detto Bercow. “Avrete il diritto di parlare, questo ve lo assicuro, ma vi invito a rispettare le tradizioni di questa Camera”.

Dato il divieto di applaudire, per dimostrare il proprio apprezzamento i parlamentari possono commentare con il tradizionale ‘hear, hear’, pronunciato in modo prolungato, un’usanza che risale al 17esimo secolo. Secondo l’etichetta parlamentare, gli applausi costituiscono un’interruzione, mentre l’eco dei ‘hear, hear’ non disturba i lavori della Camera.

Durante il governo di Tony Blair fu istituito un comitato di modernizzazione del parlamento, che definì incomprensibile il divieto di applaudire, un’usanza così comune in altri contesti cerimoniosi e ufficiali. In un report del 1998, però, il divieto fu confermato, per il “pericolo che questo gesto possa essere abusato e possa, in certe circostanze, portare a standing ovation che rischiano di influire sul successo o il fallimento di un discorso, a seconda della durata degli applausi”.

Da allora, però, il divieto di applaudire è stato più volte violato. Ad esempio, nel 2007 i parlamentari di tutti i partiti applaudirono a lungo in seguito al discorso di addio di Tony Blair, quando lasciò la Camera dei Comuni. In quell’occasione, il presidente della Camera non intervenne a interrompere la standing ovation.

Lo stesso Bercow non disse nulla quando fu applaudito l’amico Charles Walker, un parlamentare conservatore. Lo scorso marzo, Walker fece un discorso in cui difendeva Bercow, che rischiava di perdere il posto come presidente della camera. Seguì uno scroscio di applausi, che Bercow non interruppe.

Il parlamento del Regno Unito ha diverse regole che al giorno d’oggi possono apparire bizzarre. Oltre al divieto di applaudire, i parlamentari britannici non possono: riferirsi ai colleghi chiamandoli per nome (devono sempre usare la formula ‘onorevole’); rivolgersi a un parlamentare in particolare invece del presidente della Camera; scattare foto; indossare magliette; definire qualcuno un bugiardo o un ipocrita; insultare qualcuno definendolo un maiale o un ratto; indossare un armatura e parlare in lingua gallese.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Esteri / L'Europarlamento approva la risoluzione sul piano di riarmo europeo
Esteri / La Casa Bianca diventa uno showroom: Trump compra una Tesla per sostenere Elon Musk
Ti potrebbe interessare
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Esteri / L'Europarlamento approva la risoluzione sul piano di riarmo europeo
Esteri / La Casa Bianca diventa uno showroom: Trump compra una Tesla per sostenere Elon Musk
Esteri / L’Ucraina accetta la proposta di cessate il fuoco degli Usa: “Ora tocca alla Russia”
Esteri / Trump contro il Canada: "Distruggerò la vostra industria dell'auto". E torna a minacciare l'annessione
Esteri / Filippine: ex presidente Rodrigo Duterte arrestato per crimini contro l’umanità
Esteri / Ucraina: Zelensky incontra una delegazione Usa in Arabia Saudita. Kiev bombarda la Russia: 1 morto a Mosca
Esteri / Canada: Mark Carney sarà il nuovo premier al posto di Justin Trudeau. Ecco chi è l'anti-Trump
Esteri / Siria, Osservatorio: “Quasi 1.000 civili uccisi nei massacri delle minoranze in corso dal 6 marzo”. L’Onu: “Sterminate intere famiglie”
Esteri / Romania, il candidato di estrema destra Calin Georgescu escluso dalle presidenziali: scontri tra i suoi sostenitori e la polizia