Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Germania, porta di una moschea murata con blocchi di cemento

Immagine di copertina

I fedeli si erano dati appuntamento per la preghiera del venerdì, ma i blocchi impedivano l'accesso. I sospetti sono ricaduti su un gruppo di estrema destra

La piccola comunità musulmana della cittadina tedesca di Parchim, nello stato di Meclemburgo-Pomerania occidentale, venerdì 26 agosto si era data appuntamento per la preghiera. Non appena giunti dinanzi alla moschea, i fedeli si sono trovati davanti una sgradita sorpresa: l’ingresso era stato murato con dei blocchi di cemento. 

Su ciascun blocco erano attaccati dei messaggi provocatori che recitavano così: “Voi vi dichiarate credenti, noi vi chiamiamo invasori”. Su un altro, invece, era riportata una dichiarazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan: “le moschee sono le nostre caserme, i minareti le nostre baionette e i fedeli i nostri soldati”. 

Nessun fedele è riuscito a entrare e svolgere la funzione religiosa. La polizia tedesca ha avviato un’indagine che possa fare chiarezza sull’episodio. I sospetti delle autorità sono ricaduti su un gruppo di estrema destra. 

L’episodio ha scosso la piccola comunità musulmana di Parchim composta da 150 persone di fede musulmana che vivono nella cittadina tedesca di 19mila abitanti. 

La comunità musulmana è così ridotta che non possiede nemmeno un luogo di culto apposito, ma svolge le sue funzioni in una stazione di trasformazione dell’elettricità in disuso. Non vi è alcun minareto e nessuna chiamata alla preghiera. La moschea di fortuna era in fase di ristrutturazione al momento dell’incidente. 

“Che cosa succederà in futuro?” si è domandato il sindaco di Parchim, Dirk Flörke, riferendo dell’accaduto al giornale locale Parchimer Zeitung. “L’integrazione può avere successo solo se tutti noi dialoghiamo gli uni con gli altri. Ora ci troviamo dinanzi al difficile compito di garantire l’integrazione dei rifugiati. La Germania non si volta dall’altra parte dinanzi a questa realtà”. 

La comunità musulmana della città comprende sia i nuovi arrivati – giunti nell’ultimo anno – sia le famiglie residenti a Parchim da oltre vent’anni. Il gruppo si compone essenzialmente di siriani e curdi dalla Turchia. 

Intanto, i blocchi di cemento sono stati rimossi dall’ingresso della moschea in poche ore, ma non si placano le reazioni. Qualche cittadino anonimo ha messo un nuovo volantino in risposta alle provocazioni scritte in precedenza sulla porta bloccata. “Le pareti esistono per essere abbattute. Non bisogna mai perdere la speranza, ma occorre essere forti e ottimisti”. 

(Qui sotto i blocchi di cemento utilizzati per murare l’accesso alla moschea)

(Qui sotto l’immagine della moschea di fortuna al centro dell’incidente che ha scosso la comunità musulmana di Parchim)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa