Il Papa ripete l’espressione omofoba: “In Vaticano c’è troppa frociaggine”
Due settimane dopo le polemiche per la frase omofoba sulla “frociaggine”, Papa Francesco ci ricasca e utilizza nuovamente quel termine per ribadire la sua contrarietà agli omosessuali nei seminari.
“In Vaticano c’è troppa frociaggine”, avrebbe detto Bergoglio ieri, martedì 11 giugno, durante un incontro a porte chiuse con i sacerdoti romani all’Università Salesiana. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ansa, secondo cui il pontefice avrebbe aggiunto, riferendosi ai gay, che “non è facile aiutare questa corrente”.
Sono “ragazzi buoni”, avrebbe aggiunto il Papa, ma con questa tendenza meglio di no. Francesco, nel discernimento sulle vocazioni, avrebbe chiesto anche di essere attenti alle “ideologie”, i tradizionalisti “non vanno bene”. L’Ansa sottolinea come, a detta del Pontefice, il tema non riguarderebbe solo i seminari – come aveva detto a fine maggio in un altro incontro riservato con i vescovi italiani – ma l’intero Vaticano.
Parlando con i sacerdoti di Roma, Bergoglio avrebbe inoltre puntato il dito contro quei religiosi che tendono a fare affari. In particolare, contro quelli che stanno speculando con il Giubileo malgrado il voto di povertà.
Dopo l’indiscrezione pubblicata dall’Ansa, la Sala Stampa Vaticana ha diffuso una nota in cui si precisa che il Papa “ha parlato del pericolo delle ideologie nella Chiesa ed è tornato sul tema dell’ammissione nei seminari di persone con tendenze omosessuali, ribadendo la necessità di accoglierle e accompagnarle nella Chiesa e l’indicazione prudenziale del Dicastero per il Clero circa il loro ingresso in seminario”.