Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 01:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I paesi dell’Opec si sono accordati per tagliare la produzione di petrolio

Immagine di copertina

Il prezzo del greggio tornerà a salire, dopo due anni in cui si era quasi dimezzato

I paesi dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec), riuniti a Vienna mercoledì 30 novembre, si sono accordati per diminuire la produzione di petrolio, per farne salire il prezzo. 

Mohammed Saleh Al Sada, presidente dell’Opec, ha annunciato un taglio di 1,2 milioni di barili di greggio al giorno, a partire dall’1 gennaio 2017.

In seguito all’annuncio, il prezzo del petrolio è aumentato del 10 per cento, con il Brent che ha superato la quota di 50 dollari a barile. I ministri delle varie nazioni avevano già trovato un accordo di principio a settembre, che aveva tagliato la produzione di 700mila barili.

Negli ultimi due anni i prezzi si erano quasi dimezzati a causa della decisione dell’Arabia Saudita di incrementare la produzione. L’obiettivo era far scendere la quotazione del greggio e rendere improduttivi i costosi investimenti nello shale oil statunitense.

Anche i paesi che non fanno parte dell’Opec adotteranno la nuova strategia. La Russia – il maggior produttore di petrolio al mondo insieme all’Arabia Saudita – ridurrà la produzione di circa 300mila barili al giorno e altri 300mila saranno tagliati da altre nazioni.

“Questa decisione è venuta dal senso di responsabilità delle nazioni produttrici di petrolio, nell’interesse generale di un’economia mondiale più sana”, spiega Mohammed Saleh Al Sada.

L’unica eccezione riguarda l’Iran, che ha un rapporto di tensione con i sauditi. Teheran può tornare a esportare greggio dopo la rimozione delle sanzioni in seguito all’accordo sul nucleare con gli Stati Uniti. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”