Padre uccide i due figli e si toglie la vita: dopo Lecco, un altro caso in Svizzera
I due casi sono avvenuti a circa 300 chilometri e a distanza di poche ore
Padre uccide i due figli e si toglie la vita: dopo Lecco, un altro caso in Svizzera
Nella piccola cittadina svizzera di Eschenz come a Lecco: si ripete a poco più di 300 chilometri di distanza la tragedia di due bambini uccisi da un padre che decide di togliersi la vita. Il caso, riportato dalla stampa locale, ha destato scalpore in Svizzera, dove il risultato dell’autopsia sui corpi è stato divulgato ieri. A morire in questo caso sono stati due bambini di 7 e 4 anni, uccisi in un appartamento dal padre, un 38enne tedesco, che si è poi suicidato infliggendosi ferite mortali con un’arma da taglio.
La causa della morte dei due bambini è ancora da accertare, perché non presentavano lesioni esterne, ma gli esami effettuati dall’istituto di medicina legale hanno escluso l’intervento di terze persone. La madre dei due bambini, sconvolta, ha raccontato che l’ex compagno non aveva superato la loro separazione.
L’omicidio-suicidio è avvenuto in Svizzera tra sabato sera e domenica a mezzogiorno e presenta a prima vista diverse analogie con quanto avvenuto la notte tra venerdì 26 e sabato 27 giugno (cioè poche ore prima) a Margno, un comune montano in provincia di Lecco, dove due gemelli di 12 anni, Elena e Diego, che erano in vacanza col padre Mario Bressi, sono stati strangolati dall’uomo, che poi si è suicidato gettandosi da un ponte. Bressi aveva scritto una lunga lettera e dei messaggi alla moglie Daniela Fumagalli, accusando la donna di “aver rovinato la famiglia”. L’uomo aveva respinto la raccomandata che avviava l’iter della separazione.
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