L’Oms chiede accesso a Ghouta, in Siria, per consegnare aiuti medici
Nell'area non lontana di Damasco ci sono 300mila persone sotto assedio e nessuno dei tre ospedali è in funzione
La situazione sanitaria nella regione orientale di Ghouta, in Siria, è critica. A denunciarlo il 27 marzo è l’Organizzazione mondiale della Sanità che ha richiesto l’accesso nella zona per poter consegnare aiuti medici.
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Al momento in quest’area non molto lontana da Damasco ci sono 300mila persone sotto assedio e nessuno dei tre ospedali è attivo.
“Il tempo sta scadendo per la popolazione di Ghouta. Più i bisogni sanitari aumentano, più le risorse disponibili si esauriscono. Il nostro obiettivo principale è fornire accesso a cure in grado di salvare la vita a migliaia di uomini, donne e bambini vulnerabili”, ha detto Elizabeth Hoff, rappresentante dell’Oms in Siria.
Secondo i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della Sanità, a Ghouta orientale, roccaforte dell’opposizione siriana, i bambini che soffrono di traumi è estremamente alto. Il 30 per cento del totale dei feriti a causa della guerra è rappresentato da minori sotto i 15 anni di età.
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