Oltre mille arresti in Turchia tra gli affiliati della rete di Gulen
Una serie di retate avvenute in 72 province ha portato alla detenzione di 1009 sospetti “imam”, figure di coordinamento dell'organizzazione dell'oppositore di Erdogan
Maxi-blitz in Turchia contro la presunta rete golpista di Fethullah Gulen: in una serie di retate condotte in 72 province, sono stati arrestati nella notte di mercoledì 26 aprile almeno 1009 sospetti affiliati alla struttura considerata eversiva. Lo ha comunicato il ministro degli Interni, Suleyman Soylu. A finire in manetta, secondo quanto spiegato dal ministro, sono stati 1009 sospetti “imam”, cioè figure di coordinamento dell’organizzazione.
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I blitz, coordinati dalla procura generale di Ankara, hanno visto in campo 8500 agenti. Le operazioni sono ancora in corso, alla ricerca di altri possibili sospetti. I detenuti verranno portati nella capitale.
Dopo il tentato colpo di stato nel luglio 2016, le autorità hanno arrestato 40mila persone e sospeso altre 120mila dai loro posti di lavoro.
Gli ultimi arresti arrivano a dieci giorni dal referendum sul presidenzialismo proposto dal presidente Tayyip Erdogan e passato di misura, nonostante le accuse di brogli da parte dell’opposizione.
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