Oltre 200 nuovi arresti in Turchia per presunti legami con Gulen
Le autorità turche hanno emesso oggi mandati di cattura per 216 persone, tra cui almeno 17 ex dipendenti del ministero delle Finanze, sospettate di avere legami con la re rete dell’imam Fethullah Gülen, accusato da Ankara di essere l’ispiratore del tentato colpo di stato del luglio 2016.
A riferirlo è l’agenzia di stampa turca Anadolu, secondo cui i 17 ex dipendenti si trovavano già in custodia delle autorità, mentre altri 65 sono ricercati.
In altre operazioni di polizia, le forze di sicurezza di Ankara hanno effettuato 40 diverse incursioni in tutto il paese ai danni di “imam privati”, che si ritiene stiano reclutando nuovi membri per la rete di Gülen.
Il 16 novembre, il ministro dell’Interno turco, Süleyman Soylu, ha riferito al parlamento di Ankara che sono oltre 48mila le persone detenute in Turchia dal luglio 2016, con l’accusa di aver partecipato o di essere coinvolte nell’organizzazione del tentato golpe.
All’indomani del golpe sono state oltre 150mila le persone che hanno perso il proprio posto di lavoro a causa delle accuse di complicità con il fallito colpo di stato.