Cose da sapere sulle Olimpiadi di Rio
Il 5 agosto si apre ufficialmente la 31esima edizione delle Olimpiadi. Ecco alcune cose da sapere
Il 5 agosto avranno ufficialmente inizio con la cerimonia d’apertura i Giochi Olimpici estivi di Rio de Janeiro 2016. Si tratta della 31esima Olimpiade dell’era moderna, ovvero da quando il barone francese Pierre De Coubertin decise di riprendere la tradizione delle Olimpiadi dell’Antica Grecia, fondando una grande manifestazione multisportiva per rappresentative nazionali da tenere ogni quattro anni.
Negli anni i giochi olimpici dell’era moderna hanno visto numerosi cambiamenti, compreso l’affiancamento dei giochi invernali per gli sport legati alla suddetta stagione, che si disputano nel 1924. Questi giochi sono i primi della storia a essere ospitati dal Brasile.
Il paese ad aver ospitato più volte le Olimpiadi estive sono gli Stati Uniti, ben quattro volte (nel 1904 a Saint Louis, nel 1932 e 1984 a Los Angeles e nel 1996 ad Atlanta), seguito dal Regno Unito, tre volte paese ospitante (1908, 1948 e 2012, sempre a Londra). L’Italia, invece, ha ospitato i giochi una sola volta, nel 1960 a Roma.
Rio de Janeiro è stata scelta come città ospitante dei Giochi nel 2009, quando ha sconfitto la concorrenza di Madrid, Tokyo e Chicago.
In questa edizione delle Olimpiadi saranno presenti 11.239 atleti provenienti da 207 nazioni, tra cui Kosovo e Sud Sudan alla loro prima partecipazione. Al loro fianco, inoltre, per la prima volta potranno concorrere atleti rifugiati, che gareggeranno sotto la bandiera del Comitato Internazionale Olimpico (CIO).
La squadra sotto bandiera del CIO raccoglie tradizionalmente tutti gli atleti che per diverse ragioni non possono concorrere sotto la bandiera di un paese.
La prima significativa partecipazione di questa squadra fu alle Olimpiadi di Barcellona 1992, quando gli atleti dell’ex Iugoslavia non corsero sotto la loro bandiera dal momento che la federazione olimpica era stata squalificata come sanzione per il conflitto nei Balcani. Questi atleti vinsero un argento e due bronzi, e fu il primo caso di vittoria di una medaglia da parte di rappresentanti di questa squadra.
Anche il Kuwait non gareggerà ai Giochi con la propria bandiera, ma con quella a cinque cerchi del CIO, dal momento che la federazione olimpica del paese è stata squalificata per via delle ingerenze del governo nazionale su di essa.
Per il resto, il paese che manderà più atleti a queste Olimpiadi sono gli Stati Uniti, a quota 554, seguiti dai padroni di casa del Brasile a 465 e dalla Germania a 425. L’Italia invece è il decimo paese per numero di atleti, a quota 309. Molto meno presente del solito è invece la Russia, per via della squalifica da parte della federazione internazionale dell’atletica dovuta allo scandalo del doping: per questa ragione la rappresentativa russa a queste Olimpiadi sarà di solamente 265 atleti.
In questa edizione dei giochi olimpici saranno presenti 28 sport, per un totale di 41 diverse discipline e 306 diversi eventi sportivi. Per la prima volta ci saranno anche il rugby a sette e il golf.
Nella storia delle Olimpiadi sono stati in tutto 42 gli sport a essere presenti, suddivisi in 55 discipline. Tra questi segnaliamo la Pelota Basca (nel 1900), il racquettes (nel 1908), il roque (nel 1904) e il tiro alla fune (tra il 1900 e il 1920).
Le Olimpiadi non hanno un premio finale unico, ma solo premi per ciascuna delle gare sportive. Al termine, le medaglie sono sommate nel medagliere olimpico in cui le nazionali seguono l’ordine del numero di ori vinti, e in caso di parità di argenti e, in caso di ulteriore parità, di bronzi.
Alle Olimpiadi del 2012 il medagliere è stato vinto dagli Stati Uniti, seguiti dalla Cina e dai padroni di casa del Regno Unito. L’Italia, invece, si è posizionata nona, con otto ori, nove argenti e undici bronzi, per un totale di 28 medaglie.
In un medagliere generale di tutte le 30 edizioni delle Olimpiadi estive disputate finora, sono in testa gli Stati Uniti, seguiti dall’Unione Sovietica (che ha disputato i Giochi fino al 1988) e dal Regno Unito. L’Italia, invece, è in sesta posizione.
Come da tradizione, in seguito alla chiusura dei Giochi Olimpici, avranno luogo i Giochi Paralimpici, anch’essi a Rio de Janeiro. Questi giochi, rivolti agli atleti disabili, esistono dalla loro prima edizione di Roma del 1960 e avvengono nell’ambito delle Olimpiadi.
Dal 1960 ad oggi hanno sempre avuto luogo nella stessa città dei Giochi Olimpici con quattro sole eccezioni: il 1968, quando anziché a Città del Messico si svolsero a Tel Aviv, nel 1972, quando si svolsero ad Heidelberg anziché a Monaco, nel 1980, quando anziché a Mosca furono ad Arnhem e nel 1984, quando anziché a Los Angeles furono a Stoke Mandeville e New York. Nel 1992, invece, mentre le Olimpiadi furono a Barcellona, le Paralimpiadi si divisero tra Barcellona e Madrid.
Come in ogni edizione olimpica, anche a Rio de Janeiro sono state designate le strutture per le gare sportive dell’evento. Alcune di queste erano già esistenti, mentre altre sono state costruite ex novo per l’occasione.
Le zone di Rio in cui si svolgeranno gli eventi saranno Barra, Copacabana, Deodoro e Maracanà. La cerimonia di apertura si svolgerà nello stadio Maracanà, restaurato nel 2013 in occasione dei Mondiali di calcio dell’anno successivo, che attualmente può contare una capienza di quasi 80mila persone.
Suggestiva sarà senz’altro la location del tiro con l’arco, ovvero il Sambodromo, spazio in cui si svolge ogni anno la tradizionale sfilata per il Carnevale di Rio.
Per l’occasione è invece stato costruito ex novo il Parco Olimpico di Barra, che ospita nove diverse strutture, tra cui le tre Carioca Arena, dove si svolgeranno discipline sportive al chiuso, lo stadio acquatico e il nuovo stadio del tennis.
Con l’occasione delle Olimpiadi, gran parte del lungomare della città è stato protagonista di un grande rinnovamento urbanistico con il progetto Porto Maravilha,
In vista di queste Olimpiadi, però, non mancano i problemi e le polemiche. Intanto la larga diffusione del virus Zika in Brasile ha portato 18 atleti (la maggior parte dei quali golfisti) a non prendere parte ai Giochi. Il timore delle autorità sanitarie era quello che la larga partecipazione di visitatori per i Giochi avrebbe potuto far diffondere rapidamente il virus nel paese.
A questo si aggiunge il particolare momento di instabilità politica in Brasile, che a seguito dello scandalo sulla corruzione e il riciclaggio di denaro legato all’azienda petrolifera Petrobras ha portato a mettere sotto inchiesta l’ex presidente Inacio Lula e la presidente Dilma Rousseff, per cui il parlamento ha votato l’impeachment portandola ad essere sostituita da Michel Temer.