Dopo Londra attacco con coltello in strada nei Paesi Bassi a L’Aja: tre feriti, arrestato un sospetto
Paesi Bassi, attacco con coltello in strada a L’Aja: tre feriti, minori
Nelle stesse ore dell’attacco di un uomo armato di coltello nel centro di Londra, una simile aggressione avviene nei Paesi Bassi, a L’Aja. Venerdì 29 novembre, tre persone sono state ferite in un accoltellamento nella principale via dello shopping della città, Grote Marktstraat. Un sospetto è in fuga. I tre feriti sono “minori”, come comunicato dalla polizia su Twitter, precisando di essere “in contatto con le loro famiglie”.
Come riferito dai media locali, numerose ambulanze sono intervenute sul posto dell’attacco. E l’area è stata completamente isolata con del nastro dalla polizia. A causa del Black Friday, molte persone si trovavano nella via dello shopping e si sono accalcate al di là del nastro.
Cosa è successo: arrestato un sospettato
Dopo l’attacco la polizia olandese ha pubblicato su Twitter un appello in cui chiedeva informazioni su un uomo di carnagione scura di circa 45-50 anni che indossava una sciarpa, un giacchetto nero e una tuta da jogging grigia.
Sabato primo dicembre poi la polizia ha arrestato una persona specificando via Twitter che si tratta di un “35enne senza fissa dimora, arrestato nel centro della città, che sarà condotto in una stazione di polizia per essere interrogato”.
Anche nel caso dell’attacco a L’Aja, come a Londra, l’intervento della polizia è stato immediato. La zona è stata chiusa, mentre la gente fuggiva terrorizzata. Ambulanze ed elicotteri hanno trasformato la via Grote Marktstraat, particolarmente affollata nel giorno del Black Friday, in una strada deserta e blindata.
A terra, davanti al centro commerciale Hutsons Bay, alcuni feriti, soccorsi dalle ambulanze. Le immagini della paura sono state immediatamente rilanciate sui social. Secondo le testimonianze l’aggressore avrebbe scelto a caso le sue vittime. E dopo l’attacco sembrava essere sparito nel nulla.
L’aggressione ha fatto ripiombare l’Aja nella paura anche perché ha riportato alla mente l’attentato del maggio del 2018, quando al grido di “Allah Akbar” un uomo accoltellò tre passanti. Quella volta si parlò di uno squilibrato. In questo caso, secondo la polizia, a qualche ora dal gesto, “non è ancora chiaro se si sia trattato di un atto terroristico”.