L’Ohio respinge la legalizzazione della marijuana a uso ricreativo
Il 65 per cento della popolazione dello stato ha votato contro la proposta di liberalizzazione
Gli elettori dello stato americano dell’Ohio hanno respinto la proposta di legalizzare l’uso della marijuana a scopo ricreativo. La misura avrebbe consentito agli adulti dai 21 anni in su di utilizzare, acquistare e coltivare cannabis in una quantità prestabilita. Il 65 per cento degli elettori ha votato contro, mentre il 35 per cento era a favore della liberalizzazione.
L’Ohio è il primo stato degli Stati Uniti a bocciare la legalizzazione di cannabis dopo l’approvazione ottenuta in Colorado, Washington D.C., Oregon e Alaska. Circa altri 24 stati ne consentono l’utilizzo esclusivo per ragioni mediche e sette ne voteranno la legalizzazione per uso ricreativo nel 2016.
La misura, bocciata in ognuna delle 87 contee dello stato, ha perso anche in aree urbane e contee ricche di comunità studentesche, per un totale di 1.628.521 voti contrari e 887.327 a favore.
Il governatore repubblicano dell’Ohio John Kasich, in corsa come candidato per la carica di presidente degli Stati Uniti, si è detto “orgoglioso degli abitanti dell’Ohio che hanno votato ‘no’ alla proposta e che hanno scelto un percorso che aiuti a rafforzare il ruolo delle famiglie e della comunità”.
L’Ohio è considerato un banco di prova decisivo per le questioni politiche considerate importanti per gli Stati Uniti: basti pensare che solitamente il candidato alle presidenziali che vince in questo stato raggiunge la Casa Bianca.
Secondo Gary Daniels, direttore associato dell’organizzazione a difesa dei diritti civili e delle libertà individuali Ohio American Civil Liberties Union, proprio in virtù del ruolo di primo piano giocato dallo stato nelle dinamiche politiche federali, l’approvazione della norma avrebbe potuto incidere sulla conversazione nazionale circa la legalizzazione della cannabis.