Un inserviente ha trovato sette lingotti d’oro in un cestino
È successo all'aeroporto internazionale di Incheon, nella Corea del Sud. Il valore dei lingotti è stato stimato in diversi milioni
Un inserviente ha trovato sette lingotti d’oro in un cestino
Un inserviente sudcoreano ha trovato in un cestino dell’aeroporto internazionale di Incheon sette lingotti d’oro.
A riportarlo il quotidiano The Korea Times.
Le autorità sudcoreane hanno identificato il proprietario dei lingotti d’oro, ognuno dei quali pesa 1 chilogrammo: si tratta di un sudcoreano di cui non è stata diffusa l’identità.
I lingotti sono stati trovati dentro un bidone della spazzatura, avvolti in alcuni giornali.
La polizia reputa che fossero stati messi lì da qualcuno che aveva paura che potessero essere sequestrati.
Il proprietario dei lingotti ancora non ha reclamato l’oro e ha sei mesi di tempo per ritornarne in possesso secondo la legge sudcoreana.
Se il proprietario dei lingotti dovesse presentarsi, l’inserviente avrà diritto dal 5 al 20 percento del prezzo di mercato dell’oro, secondo la legge del governo di Seul.
Ma c’è una condizione: nel caso in cui i lingotti fossero frutto di attività illecite, l’inserviente non avrà diritto ad alcuna somma di denaro.
In Italia, il comportamento da adottare con gli oggetti smarriti è sancito dall’articolo n.927 presente nel codice civile.
Il sito Laleggepertutti.it spiega nel dettaglio i comportamenti da adottare in queste situazioni.
Secondo tale articolo, nel caso in cui ci si imbatta in una quantità di denaro, bisogna recarsi nel Comune del luogo del ritrovamento, presso l’ufficio oggetti smarriti.
Qualora non esistesse, è vostro diritto chiedere assistenza ai responsabili del Comune dove è stata rinvenuta la somma di denaro.
Una volta verbalizzati i fatti e le vostre generalità, sarà compito del Comune pubblicare nell’albo pretorio per due domeniche successive quanto accaduto.
Se dopo un anno dall’ultima pubblicazione nessuno ha rivendicato la somma con una documentazione, il denaro diventerà automaticamente di colui che l’ha ritrovato.