Vuoi guadagnare 80mila dollari per girare il mondo e fare foto? Questo lavoro fa per te
L'annuncio di lavoro è comparso sul sito "Perfocal": una famiglia chiede di essere accompagnata per 12 mesi (almeno) da un professionista
Essere pagati per girare il mondo è il sogno di tanti. Se siete tra questi, forse stavolta c’è un’offerta che fa al caso vostro. Una famiglia anonima ha pubblicato un annuncio di lavoro decisamente interessante: cerca un fotografo di “lifestyle” per accompagnarla nei viaggi in lungo e in largo per il mondo e documentare ogni momento.
La richiesta è stata lanciata su Perfocal – un sito che si occupa di connettere le persone che cercano fotografi con professionisti qualificati per soddisfare le loro esigenze – e il compenso indicato sarebbe allettante anche per i più pigri: 80mila dollari, circa 102mila euro.
Ma non finisce qui, perché la famiglia assicura che tutte le spese del viaggio – dai biglietti, al vitto, all’alloggio – saranno pagate da loro e, inoltre, saranno garantiti i giorni di malattia e un mese di ferie.
La data di inizio del lavoro è prevista per febbraio: una “grande opportunità”, sì, ma anche “un grande impegno”, si legge nell’annuncio. Sono previste dieci ore al giorno di lavoro ed è richista grande flessibilità. Ad esempio, il candidato dovrà essere disponibile a partire con un breve preavviso e a viaggiare per quasi tutto l’anno.
“È possibile che si debba essere via per un massimo di tre mesi alla volta, e visiteremo posti in Europa, America, Sud America e Australia, dove possediamo un certo numero di case per le vacanze e altre residenze”, si legge nell’annuncio.
“Il fotografo ci accompagnerà in eventi come il Gran Premio di Formula Uno a Monaco e Abu Dhabi, immersioni alle Maldive, il Mardi Gras a New Orleans e il Carnevale di Rio de Janeiro, così come lo sci in Val d’Isère”, scrive ancora la famiglia.
Il contratto iniziale sarà per un anno. Se dovesse esserci il feeling giusto tra famiglia e fotografo allora si potrà pensare a una estensione dei tempi. Sembra tutto bellissimo, insomma. Certo, la famiglia chiede almeno cinque anni di esperienza. Sul nome della famiglia ancora non è trapelata alcuna indiscrezione, “a causa della natura di alto profilo del lavoro del padre”.
Sono previsti diversi colloqui ed esami prima di essere scelti. Il candidato che rispetta tuti i criteri indicati e supera tutte le prove trascorrerà un weekend intero con la famiglia per capire se la “convivenza” per un anno è possibile.