Obama difende Hillary Clinton
Il presidente degli Stati Uniti ha criticato l'Fbi per aver lasciato spazio a insinuazioni e fughe di notizie nelle indagini sulle email della candidata democratica
Dopo la riapertura delle indagini sulle email di Hillary Clinton, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è schierato in difesa della candidata democratica criticando l’Fbi, che secondo lui avrebbe lasciato spazio a insinuazioni e fughe di notizie nel processo investigativo.
Si tratta del primo commento di Obama sulla vicenda da quando l’Fbi ha annunciato la nuova inchiesta su Clinton. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di voler rimanere estraneo alla vicenda, tuttavia ha manifestato il suo dispiacere sulle modalità di svolgimento dell’indagine.
“Ritengo che ci sia una regola secondo cui quando sono in corso indagini, non si agisce sulla base di insinuazioni, informazioni incomplete e fughe di notizie”, ha dichiarato Obama in un’intervista radiofonica mercoledì 2 novembre, “si agisce sulla base della scelte concrete che vengono fatte”.
Nella stessa giornata, parlando a una manifestazione nel North Carolina, il presidente americano ha attaccato il candidato repubblicano Donald Trump sostenendo che sia una minaccia per i diritti civili duramente conquistati e ha esortato i democratici di tutte le etnie a votare per Hillary Clinton, avvertendo che il destino degli Stati Uniti – e del mondo – è nelle mani degli elettori americani.
La vicenda delle email di Clinton potrebbe cambiare le carte in tavola per le votazioni dell’8 novembre. Secondo un sondaggio diffuso nei giorni scorsi, Donald Trump ha superato di un punto percentuale Hillary Clinton nelle intenzioni di voto degli elettori per la prima volta da maggio.
La riapertura delle indagini aveva già suscitato le critiche dei democratici la scorsa settimana, quando il senatore statunitense Harry Reid ha attaccato in una lettera il direttore dell’Fbi James Comey, accusandolo di aver infranto la legge che impedisce ai funzionari statali di influenzare le elezioni quando ha diffuso la notizia dell’inchiesta.
L’Fbi ha reso noto di aver scoperto nuovi messaggi di posta elettronica sul computer del marito di un ex collaboratrice di Hillary Clinton e sta indagando sull’eventuale utilizzo di un server privato per la comunicazione di informazioni classificate da parte della candidata democratica mentre era segretario di Stato tra il 2009 e il 2013.
Comey ha reso nota la vicenda undici giorni prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, che vedranno contrapporsi il repubblicano Donald Trump alla democratica Hillary Clinton il prossimo 8 novembre. Il direttore dell’Fbi ha detto di non sapere se i messaggi di posta elettronica sono significativi ai fini delle indagini.