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Home » Esteri

Brasile, proposto il nuovo governo: è già polemica

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Il presidente ad interim Michel Temer ha presentato i suoi ministri: tutti uomini, per la maggior parte bianchi, su alcuni dei quali pendono accuse di corruzione

Il presidente ad interim del Brasile Michel Temer ha presentato sabato 14 maggio il nuovo governo dopo l’impeachment di Dilma Rousseff. 

In una delle nazioni che ospita il maggior numero di gruppi etnici di tutta l’America Latina, Temer – nonostante la crisi politica e istituzionale in cui si trova – ha sfacciatamente proposto tutti ministri uomini e per la maggior parte bianchi.

Per questo motivo è stato duramente criticato dall’opposizione e da diversi commentatori locali.

La sfida che lo attende è difficile: il Brasile si trova nel mezzo della peggior recessione economica dagli anni Trenta e dovrà muoversi in fretta per riguadagnare la fiducia degli investitori, mettere in ordine i conti pubblici e lottare contro la dilagante corruzione.

E proprio dalla corruzione non sembra del tutto essere immune il nuovo gabinetto presentato da Temer, posto che diversi degli uomini scelti per formare la squadra di governo sono coinvolti in scandali di corruzione.

Sullo stesso Temer pende una richiesta di impeachment e già in passato gli era stato vietato di candidarsi a causa di violazioni nel corso di un’elezione.

Il suo nome era apparso, senza tuttavia alcun capo di accusa, anche nell’inchiesta Lava Jato che coinvolse più di 70 politici e industriali brasiliani con accuse di corruzione, evasione fiscale e riciclaggio. Tra questi, almeno sei fanno parte del gabinetto presentato da Temer.

Alcune delle nomine proposte dal neo-presidente ad interim del Brasile sono apparse controverse agli occhi di molti. Come ministro dell’Agricoltura, Temer ha scelto l’industriale Blairo Maggi, meglio noto come il “re della soia”, che nel corso degli ultimi mesi si è battuto per eliminare l’obbligo di presentare licenze ambientali nelle gare di appalto per i concorsi pubblici.

Il proposto ministro della Salute Ricardo Barros non ha una vera e propria formazione medica, e in molti si sono chiesti se sia la persona giusta per affrontare l’epidemia del virus Zika che da alcuni mesi colpisce l’America Latina.

Dilma Rousseff e il suo partito dei Lavoratori (Pt) accusano Temer di tradimento, e sostengono che l’impeachment equivalga a un colpo di stato.

Le altre nazioni dell’America Latina, governate da amministrazioni di sinistra quali Venezuela, Bolivia, Cuba ed El Salvador, hanno duramente criticato il nuovo governo ad interim di Temer, minacciando di non riconoscerlo.

LEGGI ANCHE: COSA SUCCEDERÀ DA DOMANI IN BRASILE? 

— CHI È MICHEL TEMER, IL NUOVO PRESIDENTE AD INTERIM DEL BRASILE  

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