Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:27
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Attentati in Nuova Zelanda, l’attentatore: “Sostegno all’italiano Luca Traini”

Immagine di copertina
Luca Traini. Credit: ANSA

Nel suo manifesto anti-immigrati il killer cita il neo-fascista condannato per aver sparato contro sei stranieri a Macerata

C’è il neo-fascista italiano Luca Traini tra i terroristi a cui ha detto di ispirarsi uno degli attentatori di Christchurch, in Nuova Zelanda. Il nome di Traini compare anche su caricatore per armi automatiche che l’attentatore ha fotografato e postato sui social poco prima della strage.

“Sostengo molti di coloro che prendono posizione contro il genocidio etnico e culturale: Luca Traini, Anders Breivik, Dylan Roof, Anton Lundin Pettersson, Darren Osbourne”, si legge in un manifesto anti-immigrati pubblicato dall’attentatore di Christchurch sui social prima dell’attacco.

Nella città neozelandese decine di persone sono morte in due attacchi condotti da un commando contro due moschee.

Traini è stato condannato a 12 anni di carcere per tentato omicidio plurimo e danneggiamenti con l’aggravante dell’odio razziale: l’uomo, 29 anni, il 3 febbraio 2018 a Macareta aveva sparato contro sei stranieri per vendicare la morte di Pamela Mastropietro, 18enne romana uccisa in un appartamento di Macerata.

 

La foto di uno dei caricatori del terrorista: c’è anche il nome di Luca Traini

Nel corso del processo  Traini ha detto di essersi pentito: “In carcere ho capito che il colore della pelle non c’entra, volevo giustizia per Pamela, non provo nessun odio razziale, volevo fare giustizia contro i pusher per il bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell’immigrazione”, ha dichiarato l’uomo.

Il processo per l’omicidio Mastropietro è in corso e vede come unico imputato il nigeriano Innocent Oseghale.

Il 3 febbraio 2018 a Macerata Traini, armato di pistola si era spostato in auto da un punto all’altro della città e aveva fatto fuoco a caso, prendendo di mira però solo persone nere. Alla fine del raid, prima di consegnarsi avvolto nel tricolore italiano alle forze dell’ordine che gli davano la caccia, si era fermato davanti al monumento ai caduti e aveva fatto il saluto fascista.

Nel corso del processo gli avvocati difensori dell’uomo hanno parlato di personalità borderline. I legali hanno presentato ricorso contro la sentenza di condanna di primo grado. Traini ha però negato di essere “matto o borderline” e ha ringraziato “giudici e forze dell’ordine che stanno riportando la situazione alla normalità”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?