Cambogia, vaga nudo per la città dopo aver decapitato la madre: “Era posseduta dai fantasmi”
Vaga nudo per la città dopo aver decapitato la madre perché “posseduta dai fantasmi”
Vagava nudo per le vie della città dopo aver decapitato la madre, barbaramente uccisa perché “posseduta dai fantasmi”: è quanto avvenuto sabato 29 agosto a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Secondo quanto ricostruito da alcuni media locali, il 32enne Eam Samnang è stato sorpreso da alcuni poliziotti mentre camminava, completamente nudo, nei pressi di un edificio dell’Università Internazionale, nel distretto di Sen Sok. Una volta fermato dagli agenti, l’uomo ha minacciato di uccidersi con un coltello, ma è stato disarmato e portato in commissariato.
Qui, ha confessato di aver ucciso la madre con una mannaia perché “pensava che un fantasma fosse entrato nel suo corpo e la possedesse”. Quando i poliziotti sono arrivati sulla scena del crimine, l’appartamento dove madre e figlio vivevano, hanno effettivamente trovato il cadavere di Hak Sokha, 65 anni. Secondo quanto ricostruito, la testa era completamente separata sul corpo, mentre sulla fronte della donna è stato trovato un livido, segno che potrebbe essere stata tramortita prima di essere barbaramente uccisa.
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