Cosa è successo oggi nel mondo oltre al Coronavirus
Nonostante domini le prime pagine, l'epidemia da Covid-19 non è l'unico fatto rilevante. Ecco un'immersione nelle news internazionali del giorno
Notizie dal mondo e dall’Italia oltre al Coronavirus: cosa è successo il 27 febbraio?
Regno Unito pronto alla rottura con l’Ue anche a giugno. Il governo britannico di Boris Johnson è pronto ad abbandonare il negoziato sulle relazione future post Brexit con l’Ue anche a giugno, se entro allora non emergeranno prospettive di un accordo condiviso. Lo ha detto ai Comuni il ministro Michael Gove, rimarcando che la transizione finirà il 31 dicembre, senza proroghe.
Stati Uniti, Colorado abolisce la pena di morte: c’è l’ok del Parlamento controllato dai democratici. Il Colorado sarà il 22esimo Stato americano ad abolire la pena di morte. Durante la giornata di ieri, 26 febbraio 2020, è arrivato il via libera definitivo del Parlamento, controllato dai democratici, con il voto 38-27 alla Camera. Il provvedimento è finito quindi sulla scrivania del governatore Jared Polis, che nelle prossime settimane lo firmerà. (Qui la notizia completa)
India, continuano le violenze a Delhi: musulmani perseguitati a causa della nuova legge di cittadinanza. Quarto giorno consecutivo di scontri a Nuova Delhi. La città è devastata dalle violenze che vedono coinvolti indù e musulmani. La causa? La legge sulla cittadinanza che il presidente Modi ha fatto approvare al parlamento indiano a dicembre. I dati ufficiali parlano di quasi 200 feriti e 25 morti, ma il bilancio è destinato a salire. (Qui la notizia completa)
Italia-Francia: vertice tra il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente francese Emmanuel Macron a Napoli.
Siria, raid indiscriminati su Idlib. La denuncia di MsF: “La metà dei feriti sono donne e bambini”. “Il 50 per cento dei feriti erano donne e bambini”: è la denuncia di un chirurgo che opera in un ospedale di Msf nella regione di Idlib, in Siria, al centro di una violenta offensiva da parte del regime siriano per riconquistarla. Martedì 25 febbraio i bombardamenti hanno colpito aree densamente popolate da civili sia all’interno che intorno alle città di Idlib e Mareet Misirin, dal pomeriggio fino a sera. Almeno due scuole e due asili che ospitavano famiglie sfollate sono stati colpiti, ha riferito l’organizzazione umanitaria, sottolineando che tre suoi ospedali vicino alla linea del fronte hanno ricevuto 185 feriti e 18 persone arrivate già morte. (Qui la notizia completa)
Italia, Marianna Manduca denunciò il marito 12 volte ma fu uccisa. Il giudice: “Delitto inevitabile”. Il 3 ottobre del 2007 è stata ammazzata dal padre dei suoi figli, Saverio Nolfo. Carmelo Calì, il cugino di Marianna insieme alla moglie Paola Giulianelli ha accolto e poi adottato i tre bambini della cugina, rimasti soli al mondo, tre ragazzi che oggi hanno 18, 17 e 15 anni. Dopo il femminicidio, lo Stato aveva promesso loro un risarcimento. Che oggi, con il giudizio in Cassazione, chiede indietro. (Qui la notizia completa)
Italia, Ex Ilva, l’ordinanza urgente del sindaco: “Via emissioni in 30 giorni o stop attività Arcelor Mittal”.Dovrebbe arrivare domani, con le firme delle parti, l’accordo tra ArcelorMittal e i commissari dell’ex Ilva, che prevede la modifica del contratto di affitto e acquisizione per rinnovare il polo siderurgico con base a Taranto e la cancellazione della causa civile avviata a Milano. Nelle ultime ore, però, sta circolando la notizia di un possibile rinvio, così la firma slitterebbe agli inizi della prossima settimana. La ragione sarebbe tecnica, nel senso che va completata la procedura con l’acquisizione delle firme dei ministri interessati, anche se alcune fonti non escluderebbero divergenze tra ministri. (Qui la notizia completa)
Siria, la bimba che “rideva sotto le bombe” insieme al papà è stata accolta come profuga in Turchia. Selva, la piccola di 4 anni, è stata accolta come profuga in Turchia, nella provincia frontaliera di Hatay, insieme alla sua famiglia. Il padre ha ringraziato il governo diAnkara ai microfoni dell’agenzia statale turca Andalous: “Spero che la guerra in Siria finisca presto e che io possa tornare”, ha dichiarato, denunciando la grave crisi umanitaria in corso a Idlib, che le Nazioni Unite hanno definito la peggiore del 21esimo secolo. (Qui la notizia completa e qui sotto il video)
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