La polizia di Nizza ha obbligato una donna a togliersi il burkini
Non si placa la polemica in Francia nei confronti del costume da bagno nato dalla fusione tra il burqa e il bikini
Negli ultimi giorni non sono mancate le prime multe da parte della polizia francese verso le bagnanti che hanno deciso di sfidare il divieto imposto e indossando il burkini.
L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è stato registrato a Nizza sulla riva della Promenade des Anglais dove una donna è stata multata da quattro agenti della polizia locale. I poliziotti hanno costretto la donna a rimuovere parti del suo costume da bagno, compreso il velo e come appare nella foto anche una semplice tunica color turchese.
(Qui sotto l’immagine che ritraggono la donna seduta sulla spiaggia circondata da quattro agenti che la costringono a denudarsi)
L’episodio ha avuto luogo martedì 23 agosto ed è avvenuto non lontano dal luogo della strage avvenuta il 14 luglio, durante i festeggiamenti per l’anniversario della presa della Bastiglia.
Il vice sindaco di Nizza, qualche settimana fa, aveva definito tale provvedimento “una necessità”, conseguente agli attacchi mortali che hanno sconvolto la città francese nel mese di luglio.
In Francia non si spengono le polemiche sul burkini, il costume da bagno frutto della fusione tra il burqa e il bikini, ideato per le donne di fede musulmana, che lascia scoperti solo viso, mani e piedi.
I primi a dichiarare guerra a questo indumento erano stati i sindaci della Costa Azzurra e della Corsica, dichiarandolo “incompatibile con i valori della Francia” e vietandone l’utilizzo sulle spiagge e sulle zone di balneazione.