Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nigeria, liberate molte delle 110 studentesse rapite da Boko Haram

Immagine di copertina

Le ragazze erano state rapite lo scorso 19 febbraio 2018 in una scuola di Dapchi, nello stato di Yobe. Cinque di loro sarebbero morte

In Nigeria sono state liberate 105 delle 110 studentesse rapite lo scorso 19 febbraio 2018 dalle milizie islamiche di Boko Haram in una scuola di Dapchi, nello stato di Yobe.

La notizia è stata confermata oggi, mercoledì 21 marzo 2018, dal governo federale della Nigeria. Cinque delle ragazze sarebbero morte.

Shebu Garba, portavoce del presidente nigeriano Muhammadu Buhari, ha annunciato la liberazione di 105 ragazze.

La notizia era stata riportata dall’agenzia di stampa statunitense Sahara Reporters. “I miliziani di Boko Haram sono giunti a Dapchi disarmati, si sono scambiati i convenevoli con i leader della comunità locale e se ne sono andati dopo aver liberato le ragazze”, scrive un corrispondente del Sahara Reporters.

Lunedì 22 febbraio 2018 l’esercito nigeriano aveva diffuso la notizia – poi smentita – del ritrovamento di 76 delle ragazze.

Il governo nigerianoha messo in campo numerosi aerei e forze militari per liberare le ragazze ancora disperse.

Il presidente nigeriano, Muhammadu Buhari, aveva definito il sequestro un “disastro nazionale” e si era scusato con le famiglie delle ragazze.

Nei giorni scorsi il movimento nigeriano #BringBackOurGirls, istituito che nell’aprile 2014 a Chibok, circa 275 chilometri a sud-est di Dapchi, Boko Haram rapì 270 ragazze, ha accusato l’amministrazione di Abuja di “incompetenza” e “negligenza”.

Il 19 marzo, l’ong Amnesty International ha accusato l’esercito nigeriano, sostenendo che il rapimento poteva essere evitato. Le forze di sicurezza nigeriane erano state informate ore prima che un convoglio del gruppo armato si stava dirigendo verso la città.

Il governo nigeriano ha smentito quest’ultimo rapporto parlando di “una vera e propria menzogna”.

Nel caso del sequestro di Chibok i militari e il governo inizialmente negarono i rapimenti e rimasero in silenzio mentre i jihadisti portavano a compimento il sequestro.

La sensazione che nessuna lezione sia stata appresa dall’amministrazione attuale, che è giunta al potere in parte proprio a causa della rabbia dell’opinione pubblica sul modo in cui il precedente governo aveva gestito il rapimento di Chibok.

Al momento, più di 100 delle ragazze di Chibok non sono state ancora ritrovate.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?