Niger, almeno 70 morti in due attacchi jihadisti vicino al confine col Mali
Almeno 70 persone sono morte in due attacchi simultanei avvenuti in Niger vicino al confine con il Mali. Circa 49 persone sono state uccise e 17 sono rimaste ferite vicino al villaggio di Tchombangou, mentre una trentina di vittime sono state registrate nel villaggio di Zaroumdareye, secondo quanto riporta Reuters.
L’attacco non è stato ancora rivendicato ma nella regione africana del Sahel da anni si registrano attacchi condotti da gruppi islamisti legati allo Stato Islamico o ad al Qaeda. La strage è avvenuta mentre è in corso lo scrutinio dei risultati delle elezioni politiche dello scorso 27 dicembre, dove i dati parziali vedono in vantaggio il Partito per la Democrazia e il Socialismo, attualmente al potere.
L’insurrezione jihadista, scoppiata nel 2012 in Mali in opposizione al governo locale, si è estesa al Niger e al Burkina Faso e nel 2013 ha portato la Francia a schierare truppe in Mali per sostenere la reazione dell’esecutivo.
Ieri la Francia ha fatto sapere che due dei suoi soldati, appartenenti al secondo reggimento ussari di Haguena, sono stati uccisi in un attacco armato di matrice jihadista che ha colpito il veicolo su cui stavano viaggiando. L’attacco ha ferito un terzo soldato, che al momento non è in pericolo di vita. Altri tre militari francesi erano morti 5 giorni fa nell’esplosione di una bomba posta sulla strada dove stava passando il loro convoglio.
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