Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:45
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Netanyahu ha ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo

Immagine di copertina

Netanyahu ha ricevuto dal capo dello stato Reuven Rivlin l’incarico di formare il nuovo governo

Il primo ministro uscente Benjamin Netanyahu ha ricevuto dal capo dello stato Reuven Rivlin l’incarico di formare il nuovo governo. Netanyahu (Likud) e il leader del partito centrista Blu Bianco Benny Gantz, che ha ottenuto la maggioranza relativa dei seggi alle elezioni del 17 settembre, sono arrivati nella residenza del Capo dello Stato Rivlin intorno alle 17 per trovare una soluzione all’attuale stallo e garantire la formazione di un governo stabile. I tentativi del Capo dello Stato di conciliare le due forze sono tuttavia andati falliti e per questa ragione è stato affidato a Netanyahu l’incarico di trovare una coalizione di governo.

Israele, Netanyahu a Gantz: “Facciamo un governo di unità, incontriamoci oggi stesso”

Rivlin ha spiegato che, nelle consultazioni con i partiti, il premier uscente avrebbe ottenuto il sostegno di 55 deputati, mentre il centrista Benny Gantz ne avrebbe avuti solo 54: da qui la sua scelta.”10 dei deputati che sostengono Gantz sono deputati arabi che comunque non entrerebbero in un suo governo”, ha dichiarato.

Il capo dello Stato ha inoltre precisato che Netanyahu ha a disposizione 28 giorni per costituire una coalizione di governo ai quali, se necessario, potrebbero aggiungersene altri 14. In caso di fallimento l’incarico di formare il governo potrebbe passare a Gantz.

Per Rivlin l’obiettivo resterebbe comunque quello di un governo d’unità nazionale, “un governo paritetico”, in cui Likud e Blu Bianco abbiano la stessa forza, per evitare che il Paese sia costretto a tornare alle urne.

Alle elezioni il Likud di Netanyahu ha ottenuto 31 dei 120 seggi del Parlamento israeliano; Blu e Bianco invece 33 seggi. Per la prima volta dal 2009 Netanyahu non ha potuto trovare una coalizione cercando il sostegno dei piccoli partiti più a destra del Likud.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La guerra di Israele al patrimonio culturale del Libano
Ambiente / Cop29, i 300 miliardi per i Paesi vulnerabili sono pochi e incerti: “Si gioca con la vita delle persone”
Esteri / Media israeliani: "Netanyahu pronto ad accettare la tregua in Libano". Khamenei: "Per il premier israeliano dovrebbe essere emessa condanna a morte"
Ti potrebbe interessare
Esteri / La guerra di Israele al patrimonio culturale del Libano
Ambiente / Cop29, i 300 miliardi per i Paesi vulnerabili sono pochi e incerti: “Si gioca con la vita delle persone”
Esteri / Media israeliani: "Netanyahu pronto ad accettare la tregua in Libano". Khamenei: "Per il premier israeliano dovrebbe essere emessa condanna a morte"
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf