Navalny, le prime immagini dopo lo sciopero della fame: “Senza vestiti sembro uno scheletro”
Per ordine della procura di Mosca sono state sospese le attività del suo network di attivisti. L'oppositore russo alla moglie: "Peso come quando ero in seconda media"
Alexey Navalny è apparso per la prima volta in pubblico in collegamento video dal carcere di Pokrov durante il processo al tribunale distrettuale Babushkinsky di Mosca che lo vede accusato di diffamazione di un veterano della seconda guerra mondiale.
L’avvocato russo 44enne e leader dell’opposizione al governo Putin aveva iniziato uno sciopero della fame il 31 marzo che è stato sospeso il 23 aprile, dopo 24 giorni, annunciato per chiedere cure adeguate per i forti dolori alla schiena e alle gambe. La testata online Mediazona ha pubblicato una foto di uno schermo in cui Navalny appare magro e coi capelli rasati.
“Ieri mi hanno portato in sauna per farmi avere un buon aspetto. Se mi tolgo i vestiti ho un pessimo aspetto, come uno scheletro“, ha detto Navalny secondo Radio Eco di Mosca. “Peso 72 chili come in settima classe“, (la seconda media, ndr) lo ha detto l’oppositore russo in carcere Alexey Navalny rivolgendosi alla moglie Yulia durante il processo d’appello nel caso che lo vede accusato di aver diffamato un veterano della seconda guerra mondiale. Lo riporta Radio Eco di Mosca.
Intanto, Leonid Volkov, uno dei principali alleati di Alexey Navalny, ha annunciato su internet lo scioglimento della rete degli uffici dell’oppositore russo in carcere. La notizia arriva dopo che la procura di Mosca ha ordinato di sospendere le attività degli uffici: un network di attivisti che copre l’intera Russia.
Gli uffici e il Fondo Anticorruzione a riconducibili a Navalny sono stati infatti accusati di “estremismo” dalla procura, ma sono in tanti a ritenere queste imputazioni di matrice politica. “Purtroppo lavorare in tali condizioni è impossibile. Stiamo ufficialmente sciogliendo la rete degli uffici di Navalny”, ha affermato Volkov secondo Meduza.
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