Navalny è stato condannato a trenta giorni di carcere
Il leader dell'opposizione è accusato di aver violato la legge russa sulle manifestazioni. La polizia russa ha arrestato centinaia di manifestanti scesi in piazza
Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny è stato condannato a 30 giorni di prigione dopo essere stato posto sotto arresto amministrativo lunedì 13 giugno 2017. Navalny è stato accusato di aver organizzato manifestazioni anti-corruzione non autorizzate in Russia.
Migliaia di persone sono scese in piazza nella giornata di lunedì e centinaia di queste sono state arrestate in tutto il paese. Il numero delle persone fermate è di almeno 1.500 secondo Ovd-Info, sito nato nel 2011 per monitorare le azioni della polizia russa in occasione delle manifestazioni. Il sito parla di 750 persone fermate a Mosca e 900 a San Pietroburgo.
Navalny, il blogger che si oppone al presidente russo Vladimir Putin, aveva fatto un appello per le manifestazioni contro la corruzione in tutto il paese e ha chiesto che i programmi non fossero modificati dopo il suo arresto.
A marzo 2017 un’altra protesta organizzata da Navalny aveva portato migliaia di persone in piazza. Anche in quel caso il leader era stato arrestato e poi scarcerato.