Navalny condannato ad altri 19 anni di reclusione. Ue: “Inaccettabile, sia rilasciato”
L’oppositore russo Aleksey Navalny è stato condannato dal tribunale di Mosca a 19 anni di reclusione in una colonia a regime speciale nell’ambito del processo per “estremismo” considerato di chiara matrice politica. Lo riporta l’agenzia Tass, che sta seguendo il giudizio nella colonia penale nella regione di Vladimir, dove sta già scontando condanne per un totale di 11 anni.
Quella di oggi infatti è la terza pena detentiva inflitta al leader dell’opposizione, uno dei più intransigenti critici del presidente Vladimir Putin, la più lunga finora. Il movimento politico di Navalny è stato precedentemente messo fuori legge e dichiarato “estremista” dalle autorità russe, ovviamente vicine a Putin.
“L’ultimo verdetto dell’ennesimo processo farsa contro Alexey Navalny è inaccettabile. Questa condanna arbitraria è la risposta al suo coraggio di parlare criticamente contro il regime del Cremlino. Ribadisco l’appello dell’Ue per il rilascio immediato e incondizionato di Navalny.” Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.