La NATO invierà truppe nei paesi baltici per scoraggiare qualsiasi aggressione russa
I leader dell'alleanza hanno stabilito venerdì 8 luglio a Varsavia di dispiegare forze militari per rassicurare gli alleati che erano un tempo parte del blocco sovietico
I leader dei paesi facenti parte della NATO hanno stabilito
venerdì 8 luglio durante il vertice dell’alleanza riunito a Varsavia di
dispiegare per la prima volta forze militari nei paesi baltici e nella Polonia orientale per
rassicurare gli alleati che erano un tempo parte del blocco sovietico rispetto
a eventuali azioni da parte della Russia.
Le 28 nazioni hanno deciso di inviare quattro battaglioni
per un totale che andrà dalle 3mila alle 4mila unità in Europa nord-orientale,
a rotazione, per manifestare la propria disponibilità a difendere i paesi
orientali della coalizione contro qualsiasi aggressione russa.
Allo stesso tempo i paesi presenti al vertice hanno anche
sottolineato la loro volontà di perseguire un dialogo con Mosca e rilanciare le
misure di fiducia che la Russia ha violato nel 2014 con l’annessione della
Crimea e il supporto ai ribelli di lingua russa in Ucraina orientale.
“Questi battaglioni saranno robusti e multinazionali. Saranno
lì a dimostrare che un attacco contro un alleato sarà considerato un attacco
contro l’intera coalizione”, ha dichiarato il segretario generale della
NATO Jens Stoltenberg in una conferenza stampa dopo la prima sessione di lavoro
del vertice di Varsavia.
Il ministro degli Esteri polacco Witold Waszczykowski ha
commentato durante un forum pre-vertice: “Dobbiamo evitare qualsiasi tipo
di illusione per quanto riguarda una cooperazione pragmatica con la Russia, fintanto
che questa continua a invadere i suoi vicini”.
Obama è stato più diplomatico, chiedendo il dialogo con la
Russia, ma anche lui ha esortato gli alleati a mantenere le sanzioni contro
Mosca fino a quando non verrà stabilito un accordo di cessate il fuoco in
Ucraina.