Nato, Erdogan contro l’ingresso di Finlandia e Svezia: “Non è possibile per noi essere a favore”
Nato, Erdogan contro l’ingresso di Finlandia e Svezia: “Non è possibile per noi essere a favore”
Lo storico ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato incontra un ostacolo forse inatteso, all’interno della stessa Alleanza atlantica. La Turchia, paese membro dal 1952, ha dichiarato oggi di non avere “un’opinione positiva” dell’adesione dei due paesi scandinavi, accusati di aver dato ospitalità a militanti curdi, ricercati da Ankara. Svezia e Danimarca “sono come una pensione per le organizzazioni terroristiche”, ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che guida il secondo esercito dell’intera Alleanza, dopo quello statunitense.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, lanciata il 24 febbraio scorso da Vladimir Putin, i due paesi hanno iniziato a discutere apertamente dell’ingresso nell’alleanza militare che già riunisce 28 paesi europei, assieme a Canada e Stati Uniti, rinunciando così alla loro storica neutralità. Ieri il presidente e la prima ministra della Finlandia hanno chiesto congiuntamente che Helsinki faccia domanda “senza indugi”, mentre una presa di posizione ufficiale della Svezia è attesa a giorni.
L’annuncio è stato accolto duramente dalla Russia, che ha spesso fatto riferimento all’allargamento della Nato negli scorsi decenni come uno dei motivi principali dell’invasione dell’Ucraina. “L’allargamento della Nato e l’avvicinamento dell’alleanza ai nostri confini non rende il mondo e il nostro continente più stabile e sicuro”, ha detto ieri il Cremlino, ribadendo che l’adesione della Finlandia sarà “sicuramente” considerata come una minaccia.
Oggi Erdogan ha espresso un altro tipo di critica all’ingresso di due nuovi membri nell’alleanza, il quale richiederebbe l’accordo unanime degli altri paesi. “Non è possibile per noi essere a favore”, ha detto il presidente turco, sostenendo che nei parlamenti di alcuni paesi scandinavi siano anche presenti esponenti delle “organizzazioni terroristiche” curde. Erdogan ha anche definito un “errore” far aderire la Grecia, entrata nella Nato lo stesso anno della Turchia. “Come Turchia, non vogliamo si ripetano simili errori”, ha aggiunto.