Russiagate, Mueller è stato chiamato a testimoniare alla Camera il prossimo 17 luglio, l’ira di Trump: “Persecuzione”
Mueller testimonianza congresso | Robert Mueller, il procuratore speciale che ha indagato sul Russiagate, ha ricevuto dal Congresso americano un mandato di comparizione per testimoniare davanti alle commissioni Giustizia e intelligence della Camera il prossimo 17 luglio.
Mueller, nel dichiarare finito il suo incarico, aveva affermato di non avere altro da dire se non quello già emerso dal rapporto conclusivo delle sue indagini.
Si tratta del rapporto che indaga sul cosiddetto Russiagate, le interferenze del governo russo nella campagna elettorale di Donald Trump e la presunta ostruzione alla giustizia da parte di Trump.
In questo articolo abbiamo spiegato cosa dice il rapporto Mueller e qual è stato il ruolo di Trump nel Russiagate.
Il rapporto Mueller era stato consegnato al Congresso americano nella giornata del 18 aprile 2019.
Secondo quanto riportano i media Usa, Mueller si è detto d’accordo di comparire davanti al Congresso e la testimonianza avrà come domanda principale la seguente: il presidente americano Donald Trump ha compiuto il reato di ostruzione della giustizia?
Mueller, dichiarando chiuso il suo incarico nel maggio scorso, aveva affermato: “Non siamo riusciti a determinare se Trump abbia commesso reati. E se fossimo stati convinti che il presidente non abbia compiuto reati lo avremmo detto”. Trump aveva quindi dichiarato “il caso chiuso”: “Sono innocente”, aveva detto.
La notizia del mandato di comparizione non è stata presa bene da Trump, che l’ha definita “Presidential harassment!”, una persecuzione per il presidente.
Trump ha affidato il suo sfogo a Twitter.
Presidential Harassment!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 26, 2019