A Mosul alcune donne e bambini sono stati ricoverati per ferite da armi chimiche
La Croce Rossa internazionale ha riferito che i sette pazienti presentano sintomi riconducibili all'uso di un agente tossico
Cinque bambini e due donne sono state ricoverati il primo marzo nell’ospedale di Rozhawa, località vicino Mosul, perché presentavano sintomi da esposizione alle armi chimiche. La denuncia arriva dal Comitato internazionale della Croce Rossa.
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Gli agenti tossici hanno causato sui sette pazienti vomito, tosse, occhi arrossati e vesciche sulla pelle. Le forze governative stanno combattendo dal 17 ottobre 2016 contro l’Isis per cercare di ottenere il controllo dell’area di Rozhawa.
Il team della Croce rossa sta offrendo supporto agli operatori medici locali. “Siamo profondamente preoccupati da quello che i nostri colleghi hanno visto”, ha detto Robert Mardini, direttore regionale dell’organizzazione. “Condanniamo ogni eventuale uso di armi chimiche, da qualsiasi parte e ovunque”.
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