È morto lo scrittore israeliano Amos Oz
Il 28 dicembre 2018 è morto lo scrittore israeliano Amos Oz: aveva 79 anni.
Da anni lottava contro un cancro.
Amos Oz è nato a Gerusalemme nel 1939, si era trasferito nel kibbutz Hulda da adolescente.
Dopo il servizio militare nella brigata Nahal delle Forze israeliane, ha studiato filosofia e letteratura ebraica all’Università ebraica di Gerusalemme.
Oltre ad essere noto come scrittore e saggista, Amos Oz era anche giornalista e docente di letteratura alla Università Ben Gurion del Negev.
Nel 2007 ha vinto il premio “Premio Príncipe de Asturias de las Letras” e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea. Nel 2008 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Anversa e il premio Dan David, oltre al Premio internazionale Primo Levi.
La vita – Amos Oz nacque a Gerusalemme nel 1939. La sua vita è stata segnata dal suicidio della madre e dal rapporto conflittuale con il padre, molto vicino alla destra nazionalista ebraica.
Proprio questo contrasto con la figura paterna lo portò a entrare nel kibbutz Hulda e a cambiare il cognome originario “Klausner” in “Oz”, che in ebraico significa “forza”.
Continuò a vivere e lavorare nel kibbutz fino a quando lui e sua moglie Nily si trasferirono ad Arad, nel 1986, a causa dell’asma del figlio Daniel.
Come la maggior parte degli israeliani, anche lo scrittore Amos Oz ha prestato servizio nelle Forze di difesa israeliane: negli anni Cinquanta era arruolato nell’unità di fanteria Nahal e ha preso parte agli scontri al confine tra Israele e la Siria.
Oz ha anche partecipato alla Guerra dei sei giorni del 1967: era in una unità corazzata nel Sinai. Durante la Guerra del Kippur del 1973 ha combattuto sulle alture del Golan.
Dopo l’esperienza nell’esercito, Oz ha studiato filosofia e letteratura ebraica all’Università ebraica di Gerusalemme.
Il suo primo libro è stato pubblicato quando aveva già 22 anni: la sua prima raccolta di racconti, “La terra dello sciacallo”, è stata pubblicata nel 1965.