No, l’ex presidente Usa Jimmy Carter non è morto
Questa mattina un account fake ha dichiarato la morte dell’ex presidente Usa Jimmy Carter. Un profilo denominato “The Carter Center”, l’associazione fondata dal dem insieme a sua moglie Rosalynn Carter, ha dato la notizia traendo in inganno moltissimi.
URGENT. The Carter Center announces the death of Jimmy Carter, the 39th President of USA. pic.twitter.com/yKOSnWYB9q
— The Carter Center (@CarterCenterUS) November 10, 2022
Dopo la morte di George H. W. Bush, avvenuta il 30 novembre 2018, il democratico 98enne è diventato il più anziano ex presidente Usa in vita. E lo è ancora. L’account ufficiale della fondazione, che si occupa di “promuove la pace, combattere le malattie e creare speranza in tutto il mondo” è infatti un altro, molto simile al profilo fake di cui sopra. Un inganno che ha portato i “falsari” ad essere seguiti da circa 13mila follower, a fronte dei quasi 100mila dell’originale.
Pioggia di segnalazioni per la fake news, soprattutto da parte degli utenti che sono corsi a controllare se su Wikipedia fosse stato aggiornato il profilo dell’ex presidente. L’account sospetto è stato inoltre fondato ad agosto 2021, mentre quello originale risale agli albori di Twitter, nel 2009. “Questo account è una bufala creata dal giornalista italiano Tommasso Debenedetti”, il tweet che ha fatto seguito alla vicenda.
This account is hoax created by Italian journalist Tommasso Debenedetti.
— The Carter Center (@CarterCenterUS) November 10, 2022
Carter è stato alla Casa Bianca dal 1977 al 1981: perse la sfida per la sua rielezione con Ronald Reagan. Da 1971 al 1975 è stato Governatore della Georgia. Durante il suo mandato ha viaggiato molto per condurre negoziati di pace, monitorare le elezioni e promuovere la prevenzione e lo sradicamento delle malattie nei Paesi in via di sviluppo. Ha vinto per questo il Premio Nobel per la Pace nel 2002. In occasione delle elezioni presidenziali del 2016, ha sostenuto la candidata democratica Hillary Clinton. Nel maggio del 2017, ha rivelato tuttavia di aver votato per il senatore Bernie Sanders alle primarie del Partito Democratico.