Morto “improvvisamente” il ministro degli Esteri bielorusso. Kiev: “Forse avvelenato”. Mosca: “Scioccati”
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Morto “improvvisamente” il ministro degli Esteri bielorusso. Kiev: “Forse avvelenato”. Mosca: “Scioccati”
È mistero sulla morte del ministro degli Esteri della Bielorussia, Vladimir Makei. Il 64enne, considerato un possibile successore di Aleksandar Lukashenko, è scomparso “improvvisamente”, secondo quanto dichiarato da Anatoly Glaz, portavoce del ministero degli Esteri bielorusso, che oggi ha dato la notizia.
“Siamo scioccati”, ha commentato sul proprio canale Telegram, Maria Zakharova, portavoce invece del ministero degli Esteri russo. Tra due soli giorni, Makei aveva in programma un incontro con il suo omologo russo Sergei Lavrov.
Secondo Kiev, dietro la morte del capo della diplomazia bielorussa ci starebbe proprio la mano di Mosca. “Ci sono voci secondo cui potrebbe essere stato avvelenato”, ha scritto su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino. “Makei era considerato un possibile successore di Lukashenko. Era uno dei pochi a non essere sotto l’influenza russa. Le voci dicono che questo potrebbe essere un avvertimento per Lukashenko”.
Da mesi la Russia starebbe tentando di convicere l’alleato bielorusso a prendere parte all’operazione militare in Ucraina. Secondo un centro studi statunitense, l’intervento è all’origine di un presunto complotto ai danni del presidente bielorusso Lukashenko, ordinato da Putin stesso.