Dagli Stati Uniti al Sudan: le notizie dal mondo di questa settimana
L’ex presidente Donald Trump torna ad accusare Joe Biden di aver «rubato le elezioni» e a quasi un anno dall’assalto del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill annuncia la rivincita nel 2024, aprendo di fatto la campagna elettorale per le elezioni di Midterm del prossimo novembre, in cui i repubblicani potrebbero riconquistare la maggioranza in entrambi i rami del Congresso.
Oltre 3 milioni di bambini sono senza cibo, il Paese è sull’orlo della carestia e i più poveri sono costretti a vendere i figli per sopravvivere. Intanto i talebani vietano alle donne di viaggiare su lunghe distanze, se non accompagnate da un parente maschio.
Bruxelles apre all’inserimento del gas e del nucleare tra le attività sostenibili, tra le proteste di Germania e Austria. Intanto Berlino ha spento metà delle sue centrali nucleari e chiuderà le altre entro fine anno. Anche il Belgio ha deciso di spegnere i reattori entro il 2025, ma continuerà a investire in energia atomica.
Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo e supera il patron di Amazon, Jeff Bezos. Il patrimonio di Musk è aumentato di 114 miliardi di dollari, arrivando nel 2021 a 270 miliardi. Intanto Tesla ha dovuto richiamare quasi mezzo milione di vetture Model 3 e Model S per problemi che aumentano il rischio di incidenti.
Il nuovo governo di centrodestra, guidato per la quarta volta dal premier Mark Rutte, registra il record di presenze femminili: ben 14 su 29 incarichi da ministro e sottosegretario dell’esecutivo sono affidati a donne.
Entra in vigore la settimana lavorativa corta: è il primo Paese al mondo a introdurla. Dal primo gennaio si lavora quattro giorni e mezzo su sette. Abbandonato anche il weekend islamico del venerdì e sabato, spostato al sabato e alla domenica.
Il presidente Jair Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un’occlusione intestinale ma le sue condizioni sono stabili. Da quando è stato accoltellato durante la campagna elettorale del 2018 è stato ricoverato diverse volte, l’ultima lo scorso luglio.
Il premier Abdalla Hamdok si è dimesso meno di due mesi dopo essere stato reintegrato nel suo incarico a seguito del golpe militare che ha rovesciato il governo di transizione. Nonostante il suo ritorno, le proteste di piazza non si erano mai fermate.
In Europa la variante Omicron spinge oltre quota 100 milioni i contagi registrati in tutto il continente dall’inizio della pandemia. Intanto in Cina si aggrava la situazione a Xi’an, abitata da 13 milioni di persone e isolata da due settimane, dove la carenza di cibo ha costretto la popolazione a ricorrere al baratto. Sul fronte vaccini, gli Usa autorizzano la terza dose del siero di Pfizer-BioNTech per i minori dai 12 ai 15 anni e il richiamo per gli immunodepressi dai 5 agli 11 anni. In Israele invece via libera alla quarta dose per il personale sanitario e gli ultrasessantenni.
Oltre 1.860 persone sono morte nel 2021 nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee dall’Africa e dall’Asia. Più di 1.500 sono decedute nel Mediterraneo centrale, sulla rotta per l’Italia. La crisi ha interessato anche altre zone del continente: oltre 34mila persone hanno attraversato illegalmente la Manica nel 2021 e l’arrivo di migranti al confine tra Polonia e Bielorussia ha alimentato lo scontro tra Ue e Minsk. Inoltre quasi 4.000 persone sono morte o disperse cercando di raggiungere le Canarie.