Il presidente sudcoreano vuole organizzare i Mondiali 2030 con la Corea del Nord
Moon Jae-in pensa che una candidatura congiunta di diversi paesi della regione per la competizione calcistica potrebbe favorire il dialogo tra le due Coree
Moon Jae-in, presidente della Corea del Sud, ha proposto di lanciare una candidatura congiunta per ospitare i mondiali di calcio del 2030 insieme alla Corea del Nord. La proposta è arrivata in un incontro tra Moon e Gianni Infantino, il capo della FIFA, la federazione calcistica mondiale.
La proposta, come successivamente spiegato dal portavoce del presidente sudcoreano, Park Su-hyun, prevedrebbe una candidatura unica di diversi paesi dell’estremo oriente, tra cui le due Coree, che grazie alla comune organizzazione del prestigioso torneo – che dal 2020 sarà composto di 48 squadre e non più 32 – potrebbero migliorare i loro rapporti e portare avanti il processo di pacificazione.
Moon, presidente sudcoreano dal maggio 2017, è considerato un fautore della distensione verso i vicini della Corea del Nord, paese con cui Seoul è formalmente in armistizio dal 1953, anno in cui si concluse la guerra di Corea.
Da Pyongyang, al momento, non sono arrivate risposte alla proposta lanciata da Moon. Tuttavia, non sembra un ipotesi semplice da percorrere quella di organizzare i mondiali di calcio in un paese come la Corea del Nord, colpita da pesanti sanzioni.
Negli ultimi mesi, nonostante i tentativi di dialogo di Moon, le tensioni nella regione sono aumentate in seguito ai nuovi lanci di missili effettuati dalla Corea del Nord e le minacce di azioni militari da parte degli Stati Uniti. Una delle possibili ipotesi prese in considerazione dalla Casa Bianca è stato un ulteriore inasprimento delle sanzioni verso Pyongyang, fatto che renderebbe difficilmente percorribile la possibilità di permettere alla Corea del Nord di organizzare un mondiale di calcio.
Il presidente della FIFA Infantino, in Corea del Sud per assistere alla finale dei Mondiali Under-20, ha dichiarato che sottoporrà la proposta lanciata da Moon al presidente cinese Xi Jinping.